Si riporta di seguito il comunicato diramato dall’Ufficio Stampa del Comune di Chieti attraverso il portale web istituzionale:
Chieti,
1 agosto 2022 – Dopo il jazz elegante di Simona Bencini che ieri ha toccato con
il suo tour piazza G.B. Vico, domani si arriva al penultimo appuntamento, quello
con Tim Garland, uno dei sassofonisti più ricercati nella scena internazionale
e Michele di Toro Trio, formazione che vede Di Toro, che con Emanuele La Plebe
è uno dei direttori artistici della rassegna, al piano, Yuri Golubev al contrabbasso
e Marco Zanoli alla batteria – si apprende dal portale web ufficiale. Ingresso gratuito – recita il testo pubblicato online.
“La rassegna sta
avendo un importante successo e per domani propone un altro appuntamento da non
perdere, perché a Chieti suonerà un musicista di grandissimo talento, che è stato
per lungo tempo nella band di Chick Corea, una delle colonne del jazz mondiale,
scomparso a febbraio 2021 – così il vicesindaco e assessore ai Grandi Eventi, Paolo
de Cesare – La serata sarà l’occasione per godere del suo talento e di un
repertorio ampio e variegato che si fonde a quello del Michele Di Toro Trio,
che accompagnerà Garland nell’esibizione – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Siamo certi che quest’anno Chieti
abbia dato un segnale forte sul fronte della musica jazz, proponendo
appuntamenti aperti al pubblico di grande impatto e, soprattutto, di grande
qualità. Una strada che siamo intenzionati a proseguire e potenziare, affinché possa
crescere anche questa vocazione che si sta manifestando promettente e molto
gradita al pubblico, che arriva anche dal territorio per assistere agli
spettacoli nel cuore della nostra città”.
Bio
e informazioni – precisa la nota online.
Tim Garland è
nato a Ilford, nell’Essex, ed è cresciuto a Canterbury, nel Kent. Ha iniziato
con il clarinetto e il pianoforte prima di passare al sassofono all’età di
quindici anni – precisa la nota online. Alla Guildhall School of Music ha studiato jazz e composizione
classica – Nel 1988 registra il suo primo album, Points on the Curve – recita la nota online sul portale web ufficiale. Come
bandleader, ha ottenuto il riconoscimento per la prima volta con il gruppo
crossover jazz/folk Lammas (che includeva Don Paterson e Christine Tobin),
proseguendo con una serie di gruppi a suo nome, la Dean Street Underground
Orchestra, Storms/Nocturnes, Acoustic Triangle e il Progetto Faro – aggiunge testualmente l’articolo online. Negli anni
’90 ha lavorato con Ronnie Scott e Ralph Towner. Dopo aver pubblicato Enter the
Fire, il suo secondo album da leader, è diventato un membro della band Origin
guidata da Chick Corea – Ha anche fatto parte di band guidate da Bill Bruford,
Allan Ganley e John Dankworth. Ha svolto commissioni dalla Royal Northern
Sinfonia, dalla BBC Concert Orchestra e dal Westminster Abbey Choir, nonché da
piccoli e grandi ensemble jazz. Nel 2013 ha presentato in anteprima la sua
suite Songs to the North Sky per trio jazz e orchestra, scritta nel 2012 per il
trio Lighthouse con la Royal Northern Sinfonia, eseguita da loro e dalla London
Sinfonia – Nel 2009, Garland ha vinto un Grammy Award per la sua parte nella
creazione di “The New Crystal Silence”, che ha celebrato la
partnership di Chick Corea e Gary Burton. Ha orchestrato cinque brani di Corea
per la Sydney Symphony Orchestra – si legge sul sito web ufficiale.
Il Michele
di Toro trio si distingue per la compresenza di
elementi moderni e tradizionali: la formazione, il piano trio, pur rispettando
i ruoli consolidati delle tre voci strumentali in cui il pianoforte è lo
strumento “centrale”, riesce a creare fin dalla prima nota tre piani
sonori differenti che si compenetrano e si accompagnano dando luce ora ad uno
ora all’altro strumento – riporta testualmente l’articolo online. Il pianoforte quindi non è piu strumento
“solista” bensì diviene comprimario dello scenario sonoro insieme al
contrabbasso e alle percussioni – precisa la nota online. Una musica quindi che è il risultato di tre
primarie personalità artistiche – si apprende dalla nota stampa. Il repertorio è contemporaneo e l’interplay tra
i musicisti spazia da un equilibrio classico all’esplorazione sonora più
raffinata –
Michele Di
Toro, nato nel 1974, si e diplomato al conservatorio di
Pescara e si è perfezionato presso l’Ecole Normale de Musique A. Cortot di
Parigi – precisa la nota online. Sempre spinto dalla curiosità verso “generi” differenti e
forte di una virtuosistica tecnica pianistica, con la musica ha un rapporto
“giocoso” che emerge nella libertà e la freschezza con cui utilizza i
vari linguaggi musicali: dal rigore della musica classica alla gioiosa sonorità
dello stride-piano, da atmosfere liriche e melodiche a fraseggi ritmici ed
eloquenti.
Yuri Goloubev,nato a Mosca nel 1972, è un virtuoso del contrabbasso –
Musicista estremamente versatile, eccellente compositore e arrangiatore, ha
militato per oltre 10 anni come primo contrabbasso della famosa orchestra da
camera “I Solisti di Mosca” per dedicarsi poi esclusivamente alla musica
jazz. Nel 2002 ha ricevuto il prestigioso premio “Artista ad honorem della
Russia”. Si è esibito nei maggiori festival e sale da concerto del
mondo – aggiunge testualmente l’articolo online.
Marco
Zanoli, nato nel 1971, ha nel suo stile una straordinaria
vitalità ritmica unita ad un delicato gusto per la ricerca timbrica ed una
profonda espressività. Collabora da anni con importanti jazzisti italiani e ha
suonato nei maggiori festival jazz italiani nelle più importanti sale da
concerto italiane – recita la nota online sul portale web ufficiale.
Lo riporta una nota diffusa, in giornata, dal Comune di Chieti e online sul sito web del Comune. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 11, anche mediante il canale web istituzionale del Comune di Chieti, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: comune.chieti.it