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Chieti, Operativa anche a Chieti la rete dei corridoi umanitari per l’accoglienza dei profughi afghani

Chieti, nuova nota pubblicata sul portale ufficiale del Comune:

Chieti, 3 agosto 2022 – Si attiva anche a Chieti la
rete dei Circoli rifugio dell’Arci diffusa su tutto il territorio nazionale per
l’accoglienza di cittadini afghani, soprattutto donne e bambini – precisa la nota online. Sono 215.000
le persone accolte in Italia in virtù di un protocollo d’intesa per la
realizzazione del progetto “Corridoi umanitari/Evacuazioni per l’Afghanistan”,
firmato il 4 novembre 2021 tra Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Interno, CEI, Comunità di
Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche, Tavola Valdese, Arci, INMP,
OIM e Unhcr. Stamane il sindaco ha ricevuto la famiglia arrivata nei giorni
scorsi in città, a cui viene data accoglienza in base all’intesa, con lui l’assessore
alle Politiche Sociali Mara Maretti, i consiglieri Paride Paci e Silvio Di
Primio ed Edoardo Raimondi, il presidente dell’Arci Abruzzo Antonio Tiberio e
Daniele Licheri che per Arci ha seguito gli arrivi.

 

“Si tratta di un’attività umanitaria che è importante
per la nostra Amministrazione, poiché risponde a due obiettivi: aumentare da un
lato la capacità, di accoglienza di dialogo e integrazione dei cittadini
stranieri nel territorio comunale, e attivare anche questa funzione del terzo
settore – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche
sociali Mara Maretti – A Chieti sarà accolta una famiglia sottratta alla
guerra e a un presente difficile, una prerogativa, l’accoglienza, che
appartiene da sempre alla città e che rientra fra le attività fisiologiche di
una pubblica amministrazione, che grazie all’intesa con l’Arci e ai fondi
destinati dallo Stato a tal fine, vivrà per un periodo in Italia – Uno speciale
grazie all’associazione di protezione civile dei NOT di Chieti che ha
supportato l’arrivo del nucleo in città, occupandosi dei trasferimenti”.

 

“Con questa iniziativa si dimostra che le persone
possono arrivare in Italia e in Europa in sicurezza e legalità – così il
presidente di Arci Abruzzo, Antonio Tiberio – Si tratta di una goccia
nel mare della crisi afghana, una crisi ormai dimenticata, ma che chiama in
causa l’Italia, al fine di dare anche al popolo afghano la protezione e
l’accoglienza possibile perché non diventino preda dei trafficanti – precisa la nota online. Questi
arrivi realizzano una filiera istituzionale importante che ha una finalità di
valore, dare supporto e accoglienza a migliaia di persone che rischiano ogni
giorno la propria vita”.

 

“L’incontro di oggi è stato importante: non è un fatto
formale ma sostanziale, l’accoglienza si costruisce insieme agli enti di
prossimità come i Comuni e non può basarsi solo sulla solidarietà dei singoli o
delle associazioni perché non basta e perché non è socialmente sostenibile – il
commento di Daniele Licheri per Arci – Per questo il segnale di oggi è
importante e ringrazio sia il sindaco Ferrara che l’assessora Maretti, sono
convinto che si potrà fare un ottimo lavoro insieme”.

 

 

E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, nelle ultime ore, dal servizio stampa del Comune di Chieti. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 11, anche mediante il canale web istituzionale del Comune di Chieti, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: comune.chieti.it

 

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