Consiglio Regionale d’Abruzzo, nuova nota diramata in giornata dall’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:
– “Un paradosso da multiverso, in cui troviamo una Asl di Pescara raccontata dal centrodestra, dove tutto va bene, dove ci sono milioni di euro da investire, macchinari all’avanguardia e dove nei corridoi degli ospedali si incontrano unicorni e folletti; e poi c’è una Asl di Pescara che vivono i cittadini sulla propria pelle, che vive il personale sanitario in corsia e che io vedo nelle mie visite ispettive e nei momenti di confronto con i cittadini – precisa il comunicato. Ci sono due realtà parallele: una la troviamo sui comunicati stampa del Presidente della regione e dei suoi gregari, per l’altra invece basta guardarsi intorno e capire in che stato pietoso si trova il servizio sanitario pubblico, dopo quasi 5 anni di Governo regionale di centrodestra” sono le parole con cui il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari apre la conferenza stampa, tenuta lo scroso 15 luglio davanti al Pronto Soccorso di Pescara, con lui tanti cittadini che chiedono più tutela per il diritto alle cure in provincia di Pescara – La disamina del Vicepresidente Pettinari parte dall’Ospedale di Popoli “Il nuovo piano di riordino della Rete ospedaliera – spiega – prevede la soppressione della UOC (Unità Operativa Complessa) di medicina di Popoli che viene declassata a UOSD (Unità Operativa Semplice dipartimentale), questo si traduce di fatto in una morte annunciata per il reparto che perderà il suo Primario e non avrà più autonomia giuridica e finanziaria, che finirà relegata all’Ospedale di Pescara – si apprende dal portale web ufficiale. Questa operazione svilisce la struttura popolese e la rende, ovviamente, meno appetibile per i nuovi medici vincitori di concorsi – aggiunge la nota pubblicata. Popoli avrà quindi un solo reparto con primario in Riabilitazione – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. È facile capire che a fronte di grandi annunci e di azioni, spiegate con paroloni che non vengono comprese a pieno dai cittadini, il centrodestra, a mio avviso in piena continuità con il centrosinistra, sta smantellando le nostre strutture periferiche creando enormi danni anche alla rete territoriale che dovrebbe invece funzionare come una macchina complessa con ingranaggi ben oleati. Inoltre sempre nella struttura di Popoli i cittadini ci segnalano criticità presso il CUP in cui non sono previsti inviti per gli utenti a dare la precedenza a disabili e donne in stato di gravidanza – Davanti a questa situazione la politica locale non può girarsi dall’altra parte – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Mi sarei aspettato, per esempio, di vedere il Sindaco battere i pugni sul tavolo della Regione capeggiando magari una protesta pubblica dando valore alla fascia tricolore di Primo cittadino in difesa della comunità. Invece questi tagli nell’ospedale Santissima Trinità avvengono nel silenzio generale e nessuno alza un dito per stoppare le scellerate politiche del centrodestra – viene evidenziato sul sito web. Non va meglio a Penne dove c’è una cronica carenza di anestesisti – precisa il comunicato. Meno anestesisti si traduce in meno operazioni chirurgiche e in un rallentamento delle operazioni endoscopiche – recita la nota online sul portale web ufficiale. Penne è la sede di una grande eccellenza di gastroenterologia, che nonostante la presenza di un solo medico ha rappresentato un fiore all’occhiello per la struttura per anni – precisa la nota online. Eppure le politiche regionali non sono state capaci di valorizzare questo reparto: la seconda sala endoscopica non viene più utilizzata ed è andato a morire in qualche cassetto il progetto per la prevenzione del tumore al pancreas da realizzarsi all’interno del San Massimo – aggiunge testualmente l’articolo online. Un progetto approvato e portato avanti, anche con il mio contributo, ma di fatto mai attuato – recita il testo pubblicato online. Questo pressapochismo mortifica il personale sanitario e rischia di far perdere alla provincia di Pescara una delle grandi eccellenze d’Abruzzo – riporta testualmente l’articolo online. Anche il reparto di Ortopedia subisce la mala gestio del centrodestra – Più volte ho chiesto di elevare il reparto da UOSD a UOC, ma questa proposta non è mai stata accettata – Siamo davanti a Unità operative che si riducono a mera erogazione di servizi, come avviene in un ambulatorio – Questo rappresenta una morte lenta per il nosocomio e incide anche sulla qualità del servizio di emergenza urgenza: il poco personale a disposizione del pronto soccorso e l’impossibilità di ricoverare i pazienti, non avendo un reparto in cui trasferirli, porta molti utenti a Pescara, con i problemi di congestionamento che conosciamo – riporta testualmente l’articolo online. Sempre nell’area vestina il centrodestra ha sferrato un colpo senza precedenti al servizio sanitario pubblico – recita il testo pubblicato online. Ho presentato e fatto approvare un emendamento che destinava 70mila euro per istituire un posto fisso di ambulanza a Farindola, parliamo di un territorio montano, morfologicamente poco raggiungibile dai grandi ospedali – precisa la nota online. Un posto fisso di ambulanza avrebbe potuto rappresentare un servizio essenziale per tutto il comprensorio ma la Giunta di centrodestra non ha attuato la variazione di bilancio, che doveva approvare entro il 2022, così i fondi per Farindola non sono arrivati a destinazione e se li sono tenuti nelle casse di Regione Abruzzo – recita il testo pubblicato online. Ritengo che questo sia un colpo vergognoso a un territorio già messo a dura prova da tagli e depotenziamento della medicina territoriale – si apprende dalla nota stampa. E rappresentano anche un ulteriore colpo a chi, come il sottoscritto, pur dall’opposizione ha provato a rendere un servizio alla comunità su questioni di importanza vitale per i territori e per i cittadini che li abitano – riporta testualmente l’articolo online. Se ci spostiamo a Pescara le cose non vanno meglio – recita il testo pubblicato online. Il pronto Soccorso è spesso affollato e il personale è sotto organico – aggiunge testualmente l’articolo online. Le attese sono state mascherate da sottospecie di ricoveri, che in pronto soccorso non dovrebbero verificarsi – precisa la nota online. Infatti nelle salette che dovrebbero essere preposte al primo soccorso viene anche servito il vitto, poiché i pazienti rimangono lì parcheggiati più del dovuto – aggiunge testualmente l’articolo online. Tutto ciò viene attuato, probabilmente, per non sovraffollare i reparti in cui c’è una cronica carenza di posti letto che questo centrodestra non è stato capace di sanare – Ma il risultato è che c’è uno stazionamento più lungo del dovuto in pronto soccorso con pazienti affetti da varie patologie, che dovrebbero invece essere curati nei reparti preposti – aggiunge la nota pubblicata. Anche la disposizione dei pazienti nei piani superiori non segue sempre la ripartizione per patologia, ma piuttosto vengono ricoverati dove c’è posto, creando promiscuità nelle terapie e nell’accudimento dei pazienti – precisa il comunicato. In Pronto Soccorso ci vorrebbero 6 medici in più di quelli attualmente in servizio, stessa cosa vale per la carenza di infermieri e OSS. Purtroppo si verificano molti accessi impropri nei pronto soccorso perché la medicina territoriale (distretti sanitarie e guardie mediche), non è messa in condizione di lavorare al meglio e non offre una valida alternativa all’utenza rispetto all’ospedale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. In alcuni reparti ci segnalano il non funzionamento dell’aria condizionata, che in questi giorni di caldo rappresenta un vero problema, e il mancato funzionamento dei campanelli per chiamare il personale infermieristico in caso di emergenza – si apprende dal portale web ufficiale. Questo porta un grave disagio sia ai pazienti che agli infermieri stessi: nelle ore diurne mentre camminano in corsia vedono la luce rossa della stanza accendersi e quindi intercettano le richieste, ma nelle ore notturne, mancando il segnale sonoro, può accadere che gli infermieri non si accorgano della chiamata – si apprende dal portale web ufficiale. Inoltre ci giungono notizie proprio ieri, che finalmente qualcuno ha pensato di aggiunge altre 12 sedute al 5° piano, ala nord, nel corridoio di attesa di oncologia medica – viene evidenziato sul sito web. La situazione è comunque molto precaria trattandosi di un locale privo del minimo ricambio di aria, che ospita in media una cinquantina di pazienti che fino a ieri restavano in piedi – In estate il luogo ce lo descrivono come un “lazzaretto”, con scarsa illuminazione, aria irrespirabile che non riesce ad avere il minimo ricambio, a poco servono i piccoli ventilatori posizionati in alto, soprattutto in estate – Caldo, afa, vari odori sgradevoli ed altoparlanti che chiamano numericamente i pazienti sovrapponendosi a vicenda, creano un enorme disagio a pazienti che devono lottare contro una malattia già di per sé traumatica – Davanti a questo stato di cose è palese che, quando leggiamo comunicati stampa di Assessore alla Sanità, Presidente di Regione, e in generale della maggioranza di centrodestra, che si autocelebrano in pompa magna, ci sentiamo presi in giro – aggiunge testualmente l’articolo online. C’è una sanità nella Asl di Pescara che ci viene raccontata a parole da chi governa e una sanità che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle – Sono narrazioni molto diverse, ma una sola corrisponde alla realtà che tutti vediamo ogni giorno” conclude – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. (com/red)
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, nelle ultime ore, dal servizio stampa dell’Emiciclo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 07, anche mediante il sito internet del Consiglio Regionale d’Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: emiciclonews.it