
Consiglio Regionale d’Abruzzo, nuova nota diramata in giornata dall’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “Buccio di Ranallo – riporta testualmente l’articolo online. Chi era costui? L’Aquila capitale della cultura che ignora Buccio di Ranallo, il grande cantore storico del ‘300 che racconta la storia della nascita della città capoluogo di regione, è come dire che Firenze ignori Dante Alighieri – Eppure è così”. Così il consigliere regionale PD, Pierpaolo Pietrucci, e continua: “I nostri studenti di ogni ordine e grado, nulla sanno della ‘Cronica’ di Buccio, quindi poco o nulla conoscono della storia aquilana – Mi faccio latore di una proposta – si legge sul sito web ufficiale. Per il 2026, anno del capoluogo d’Abruzzo capitale della cultura, inserire nei programmi scolastici lo studio della ‘Cronica’ ad iniziare dalle scuole medie – recita la nota online sul portale web ufficiale. Ci troviamo di fronte a politici di destra che si riempiono la bocca del termine identitario, senza intraprendere alcuna iniziativa né per l’Amiternum Sabina e poi Romana, né per colui che ha regalato al mondo della cultura universale un capolavoro in quartine – Lo studio dell’opera di Buccio di Ranallo di Poplito de Aquila, è fino ad ora rimasto confinato a grandi studiosi italiani e stranieri – Uno dei massimi studiosi è il nostro professore universitario Carlo De Matteis, quindi i vertici della nostra scuola e anche il ministero della Pubblica Istruzione potrebbero incaricare lui per mettere a punto l’inserimento di Buccio di Ranallo tra i grandi autori della storia letteraria italiana”. “Gli studenti aquilani sanno di Dante, Boccaccio, Petrarca, Ovidio, Cicerone e Sallustio – riporta testualmente l’articolo online. Ma nulla sanno della storia relativa alla nascita dell’Aquila raccontata dal nostro cantore storico – riporta testualmente l’articolo online. Inserire Buccio di Ranallo tra gli autori da studiare, sarebbe veramente ridare senso compiuto alla parola identità culturale della nostra città”, conclude Pietrucci – (com/red)
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, poco fa, dal servizio stampa dell’Emiciclo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 12, anche mediante il canale web istituzionale del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: emiciclonews.it

