venerdì, Marzo 29, 2024
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Emiciclo. Borse di studio, Stella: promesse non mantenute

Si riporta di seguito il comunicato pubblicato diramato dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale d’Abruzzo attraverso il portale dedicato EmiciloNews:

– “La Giunta regionale fa retromarcia e cambia decisione sullo stanziamento dei fondi necessari per la copertura di tutte le borse di studio universitarie 2021/2022, mettendolo nero su bianco all’interno del Progetto di legge n. 280 discusso in commissione e poi votato in Consiglio regionale martedì scorso – aggiunge testualmente l’articolo online. All’interno del provvedimento si modifica un articolo della legge regionale 8 ottobre 2022, n. 28 che autorizzava F.I.R.A a trasferire 1.990.000 euro alle Aziende per il Diritto agli Studi Universitari – precisa il comunicato. Questi fondi servivano proprio per la copertura delle borse di studio in favore degli aventi diritto, ma la maggioranza ha deciso di non destinarli più a questo scopo”.Lo afferma il Consigliere Barbara Stella, da sempre in prima linea per la difesa del Diritto allo studio – “Ho chiesto all’Assessore al bilancio Liris – prosegue Stella – come intende la Regione coprire tutte le borse dello scorso anno, così come avevano promesso fino a due mesi fa – viene evidenziato sul sito web. La risposta è stata che si farà fronte con la riprogrammazione dei fondi FSC, ma sulle tempistiche per sbloccare la situazione non c’è stata nessuna chiarezza”. Nel frattempo oltre 600 studenti dell’Università Chieti-Pescara continuano ad aspettare ed è paradossale che ad oggi c’è chi riceve le borse di studio per l’anno accademico in corso, mentre altri devono elemosinare le somme dell’anno già terminato – riporta testualmente l’articolo online. Questa maggioranza di centro destra si è ostinata negli ultimi anni a coprire le borse di studio con i Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, una scelta che si è rivelata fallimentare e che mette a rischio, anche quest’anno, la prosecuzione degli studi di tanti giovani – aggiunge la nota pubblicata. Come ho ribadito più volte, le borse di studio non sono un rimborso spese, sono somme che spettano di diritto, sulla base del reddito oltre che del merito e devono essere erogate in tempi adeguati”. E conclude, “questa superficialità mette in enorme difficoltà tanti giovani e le loro famiglie che già devono affrontare il caro vita e che con questi assurdi ritardi rischiano di non poter più far studiare i loro figli – precisa il comunicato. Per il prossimo futuro pretendo un completo cambio di rotta attraverso una adeguata e puntuale programmazione dei fondi, non a parole ma con i fatti – Il diritto allo studio deve essere una priorità della regione Abruzzo, cosa che fino ad oggi la maggioranza di centrodestra non ha affatto dimostrato”. (com/red)

E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, oggi, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 12, anche mediante il sito internet del Consiglio Regionale d’Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: emiciclonews.it

 

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