Abruzzo Turismo, nuovo comunicato online sul sito nella sezione dedicata agli eventi:
“Buongiorno ceramica”, il lungo weekend della ceramica italiana a Castelli: tre giorni alla scoperta della ceramica artistica e artigianale italiana, tra antiche tradizioni e nuove sensibilità.
Aperture straordinarie di botteghe ceramiche, musei, visite guidate, mostre, forni, laboratori, attività per bambini, performance… Ma anche incontri, musica e food. Una grande comunità di artisti e artigiani, un mosaico di forme, smalti, colori – Una mobilitazione della creatività e del saper fare artigiano, l’occasione per conoscere da vicino i ceramisti e – perchè no! – cimentarsi in prima persona nella creazione di un’opera al tornio, nella modellazione e nella decorazione dell’argilla – viene evidenziato sul sito web.
Castelli (Te) è il centro più rappresentativo dell’arte ceramica abruzzese. Fra la fine del 400 e il 700 dinastie di maiolicari castellani come i Pompei, i Grue, i Gentile sono state protagoniste di una stagione artistica di altissimo livello di cui si possono ammirare ancora oggi splendidi manufatti nella Pinacoteca Barbella di Chieti, nel Museo Capitolare di Atri, nel Museo Civico di Castelli, nel Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila, presso la Fondazione Paparella Treccia di Pescara, nella Galleria Acerbo di Loreto Aprutino. Scavi e studi hanno consentito l’attribuzione ai Pompei di Castelli delle celebri tipologie “Orsini Colonna” e “Farnese”, i cui esemplari si trovano nei principali musei di tutto il mondo dal Louvre, all’Hermitage, al Metropolitan di New York al British Museum.
I ceramisti di Castelli furono maestri nella realizzazione sia maioliche pregiate come piatti, mattonelle, brocche, servizi da tavola con decori di soggetto storico o mitologico, scene campestri, stemmi gentilizi, sia vasellame di uso più comune, come fiasche, borracce, zuppiere, orci, decorati con soggetti più semplici e stilizzati come il classico “Fioraccio”, sia maioliche destinate alle farmacie di grande effetto decorativo – recita il testo pubblicato online. I toni cromatici sono passati dalla vistosità e brillantezza dei decori rinascimentali alla tenuità di quelli sei-settecenteschi, in particolare la maiolica “istoriata” che rappresenta scene e personaggi storici, mitologici, biblici, talvolta impreziositi con oro –
Ancora oggi Castellli rappresenta il punto di riferimento in questo settore dell’artigianato abruzzese – si apprende dalla nota stampa. La produzione delle botteghe e dei laboratori artigiani si è rinnovata sia attraverso il recupero di soggetti rinascimentali, dai colori decisi e brillanti, sia attraverso la ricerca di nuovi linguaggi. Il liceo artistico dal 1906 tramanda ai giovani l’arte della lavorazione della maiolica – si legge sul sito web ufficiale. Ogni anno in questo centro si svolge il mese di Agosto una frequentata Mostra mercato della Ceramica. Anche i maiolicari di Guardiagrele, Bussi e Sulmona guardano alla produzione classica di Castelli richiamandosi al tipico stile istoriato e ai motivi campestri mentre le ceramiche di Rapino si rivolgono maggiormente a soggetti di tono popolare come il fioraccio, il galletto, gli uccellini dipinti su piatti da parete, mattonelle, vasi, servizi da tavola, boccali, oggetti da regalo –
La maiolica arcaica realizzata fra XIII e XIV secolo pervenne dalle produzioni altomedievali diffuse su tutto il territorio – riporta testualmente l’articolo online. A questa si aggiungerà più tardi la produzione di ceramica ingubbiata e graffiata anch’essa molto diffusa in Abruzzo .Ma è nel Rinascimento e poi nel Barocco che tale forma di arte applicata raggiunse in Abruzzo il massimo splendore soprattutto con le maioliche di Castelli, opere di notevole valore tecnico-artistico i cui stili decorativi hanno poi influenzato le produzioni sviluppatesi più tardi in altri centri abruzzesi quali principalmente Torre de Passeri, Penne, Bussi e Anversa degli Abruzzi che già dal 500 riceve commissioni da importanti famiglie quali gli Estensi, i Piccolomini, i Colonna.. Altre località di produzione sono state Palena, dalla seconda meta del XVIII secolo e Rapino dal secondo decennio dell’800. Lanciano è stato un un importante centro di produzione per la ceramica medievale.
Laura Toppeta 10-05-2023
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Dal:
20-Maggio-2023
Al:
21-Maggio-2023
Buongiorno ceramica: il lungo weekend della ceramica italiana – Castelli (Te)
Lo riporta una nota diffusa, oggi, da Abruzzo Turismo e pubblicata online sul sito istituzionale. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 07, anche sulle pagine del portale web di Abruzzo Turismo, sezione Eventi, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: abruzzoturismo.it