
PD Abruzzo, nuova nota diramata in giornata dal partito attraverso il proprio sito web ufficiale:“Marsilio pubblica post con proclami trionfali per i pochi dati positivi della situazione economica della nostra regione, di fatto illudendo sullo stato delle cose – recita la nota online sul portale web ufficiale. La realtà, tuttavia, ha la testa dura e molti altri dati, veri, affidabili e coincidenti, raccontano purtroppo tutto un altro quadro – aggiunge testualmente l’articolo online. L’Istituto Tagliacarne, ad esempio, ha pubblicato il 27 ottobre scorso un’analisi sul valore aggiunto prodotto nelle regioni e nelle province italiane nel 2024 rispetto al 2023. Dallo studio emerge un quadro chiaro e preoccupante: l’Abruzzo è in difficoltà. La nostra Regione si colloca al 12° posto nella classifica generale, ma questo dato, già modesto, nasconde realtà ancora più gravi nei settori chiave dell’economia – viene evidenziato sul sito web. Nella regione con un mare solo, dove i fratelli e le sorelle d’Italia perdono le staffe quando il Partito Democratico fotografa i clamorosi fallimenti di questi anni, è tempo che la destra torni su questa terra e la smetta di fare propaganda”, l’invito del segretario regionale del PD Daniele Marinelli e di Graziano Di Costanzo, responsabile economia della segreteria regionale del partito – aggiunge testualmente l’articolo online. “I dati – precisa il comunicato. Nel comparto industriale e manifatturiero, pilastro dello sviluppo abruzzese, la Regione scivola al 18° posto con una perdita del -6,41%, peggiore di oltre due punti rispetto alla media nazionale (-4,10%) – illustrano i due esponenti dem – . Un arretramento che pesa enormemente sull’economia reale e che non può essere compensato dalla crescita del settore agricolo vantato da Marsilio, ma con un’incidenza sul valore aggiunto totale del solo 3,6%, contro il 18,6% dell’industria, di cui, però, il presidente non parla – si apprende dal portale web ufficiale. Naturalmente il dato del settore agricolo, che resta molto importante per la nostra regione, è confortante, ma il Presidente se ne vanta facendo finta di non sapere che l’impennata dal 2023 al 2024 è in gran parte dovuta alle eccezionali e negative contingenze che hanno colpito molte aziende agricole nel 2023, in qualche caso azzerandone i ricavi – Male anche il settore delle costruzioni, dove l’Abruzzo è 16° con un calo del -4,27% a fronte di una media nazionale positiva (+0,10%). La buona performance del commercio e delle attività connesse, che segna un +4,36%, non basta a risollevare la classifica complessiva, che ci relega ancora una volta nella parte bassa – si apprende dal portale web ufficiale. Siamo inoltre 12esimi per valore aggiunto pro capite, con un indice pari a 86 rispetto a 100 della media italiana: un dato che ci pone sì al primo posto fra le regioni del Mezzogiorno, ma lontani dal Centro Italia, dove da anni ambiamo a collocarci – In valore assoluto, la ricchezza pro capite abruzzese si ferma a 28.669 euro, contro i 33.348 euro della media nazionale e i 35.830 euro delle regioni centrali – precisa la nota online. Siamo dunque una regione in bilico, dove ai proclami non corrispondono risultati – precisa la nota online. La Giunta Marsilio continua a raccontare un’Abruzzo in crescita, ma i numeri ufficiali – da Tagliacarne a Eurispes – parlano di arretramento, fragilità e rischio di esclusione – recita la nota online sul portale web ufficiale. Proprio il recente Rapporto Eurispes colloca l’Abruzzo tra le regioni a medio e alto rischio per diritto al lavoro, economia, diritti sociali e servizi pubblici, delineando un territorio poco attrattivo e gravato da gravi criticità strutturali – precisa la nota online. È tempo di cambiare passo: servono fatti, non slogan. Dopo sette anni di governo Marsilio, i risultati non si vedono – recita il testo pubblicato online. Bisogna accelerare la spesa dei fondi pubblici e comunitari, oggi in grave ritardo, e completare i progetti del PNRR, su cui da tempo solleviamo forti perplessità. Lo stesso Eurispes certifica che l’Abruzzo è al penultimo posto per dispersione idrica nelle reti: un esempio emblematico di come la Giunta abbia trascurato interventi fondamentali che il PNRR avrebbe dovuto già realizzare – si apprende dalla nota stampa. L’Abruzzo non può più aspettare: serve una strategia vera per il lavoro, l’impresa e l’innovazione, non l’ennesima campagna di propaganda”. Nota del 30 ottobre 2025
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, nelle ultime ore, dal servizio stampa del PD Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 15, anche mediante il canale web ufficiale del PD Abruzzo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: pd-abruzzo.it

