PD Abruzzo, nuovo comunicato diramato attraverso il sito web ufficiale:“Con l’istituzione dell’ARAL, Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro ancora una volta, la Giunta regionale dimostra la mancanza di una regia politica, l’assenza sulle politiche del lavoro e, in particolare, quelle volte al settore industriale e nessun raccordo tra programmazione e bisogni reali di lavoratrici e lavoratori – aggiunge la nota pubblicata. Si pensa al contenitore e mai ai contenuti – L’unico interesse vero è quello alle poltrone per direttori e vicedirettori e quant’altro – riporta testualmente l’articolo online. Si reitera la solita e comoda modalità dell’annuncio mediatico, immediatamente contraddetto dai fatti”, così Monia Pecorale, responsabile sulle tematiche del Lavoro del PD Abruzzo – riporta testualmente l’articolo online. “Infatti, è di ieri l’annuncio a mezzo stampa in cui l’Assessora al Lavoro dichiara di voler proporre a Strasburgo di “favorire investimenti per ampliare la capacità produttiva” e nello stesso articolo si ricorda che “Il Presidente della giunta regionale, nell’ottobre scorso, ha presentato un parere, votato dal Comitato europeo delle regioni, nel quale sottolineava l’urgenza di finanziamenti mirati da parte dell’Unione europea in modo da garantire una transizione giusta da non compromettere la competitività delle regioni” – incalza la Pecorale – Attenzione – si apprende dalla nota stampa. Andrebbe ricordato al Presidente e all’Assessora, che a Strasburgo, solo l’autunno scorso, la Meloni, di uguale fede politica, nel cuore della crisi più profonda per il settore auto, ha tagliato 4,6 miliardi al Fondo automotive destinato all’adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera, riducendolo dell’80%. Però la Regione Abruzzo impiega risorse per creare l’Agenzia Regionale Abruzzo Lavoro (ARAL). Anche qui, la vicenda lascia non poche perplessità. Intanto, la tempistica: con un notevole ritardo sui quasi sette anni di governo che la rende già “pachidermica”. Un articolo del Sole24Ore di ieri riferiva, infatti, che tra chi cerca lavoro, in generale LinkedIn è la piattaforma più utilizzata: la usa la metà degli italiani – aggiunge la nota pubblicata. Solo successivamente vengono le agenzie per il lavoro, i portali, i siti aziendali, i social media e i contatti personali (fonte: Ranstand). Poi le prospettive: promuovere l’occupazione e la qualità del lavoro con una struttura più snella dedicata ai servizi per l’impiego – riporta testualmente l’articolo online. Bene! E con quale personale? Si esternalizzerà il personale della Regione? Quale contratto collettivo nazionale applicherà? Ci saranno formule incentivanti per il personale delle province che intenderanno trasferirsi? E per tornare alla crisi del settore automotive abruzzese, quali soluzioni introdurrebbe ARAL per i lavoratori delle aziende della Val di Sagro che non ricevono commesse? E per i lavoratori delle aziende che, come la Purem di Castellalto a Teramo, chiude e licenzia brutalmente 48 lavoratori pur in presenza di utili e budget raggiunti? E se la regione Abruzzo ha già soluzioni perché non le mette già in campo senza attendere la creazione della struttura regionale?” 23 giugno 2025
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, nelle ultime ore, dal PD Abruzzo e online sul sito web ufficiale del partito. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 13, anche mediante il canale web ufficiale del PD Abruzzo, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: pd-abruzzo.it