Teramo, nuova nota pubblicata sul portale ufficiale del Comune:
“L’obiettivo fondamentale del nostro tempo è proprio quello di cui stiamo discutendo oggi e che è alla base anche delle misure del PNRR: accorciare le distanze e costruire un welfare di comunità, che coniughi il diritto alla salute come diritto fondamentale del singolo al diritto alla salute come interesse al benessere collettivo – recita il testo pubblicato online. Un tema che interessa in particolar modo i territori come quello del cratere sismico del Centro Italia 2016, che costituiscono una sorta di macro regione naturale, dove l’emergenza pandemica si è sovrapposta alle calamità naturali che queste aree avevano già vissuto e non ancora superato, aumentando le distanze e le disuguaglianze territoriali e sociali”. La necessità di implementare il rapporto tra servizi sociali e sanitari, in un’ottica One Health e di welfare di comunità, è stato il filo conduttore dell’intervento del Presidente Anci Abruzzo e coordinatore delle Anci del cratere Gianguido D’Alberto, nell’ambito della giornata conclusiva della 40° Assemblea Nazionale dell’Anci che si è svolta a Genova – si apprende dal portale web ufficiale. D’Alberto ha preso la parola questa mattina all’interno del panel “Dai bisogni sociali alle sfide per una salute di comunità”, chiedendo al Governo una particolare attenzione per le aree del Centro Italia colpite dal sisma 2026-2017. Aree che in parte rientrano anche nel cratere 2009. “L’Abruzzo – ha detto D’Alberto – ha l’85% del territorio costituito da piccoli Comuni e aree interne, che scontano più di altre il fenomeno dello spopolamento, della denatalità, dell’invecchiamento – Le proiezioni ci dicono che nel 2050 il 40% della nostra popolazione avrà più di 65 anni – precisa la nota online. Se vogliamo invertire questa situazione, se vogliamo combattere lo spopolamento delle aree interne, le disuguaglianze territoriali, garantire un eguale accesso alle cure e quindi la salute della comunità, dobbiamo garantire alle nostre popolazioni di avere sul territorio scuole, trasporti, medicina di prossimità. E non parlo solo di strutture ma di servizi”. Da qui la richiesta al Governo di una specifica attenzione alle aree del cratere e più in generale a tutte le aree interne del Paese, con norme derogatorie in termini di servizi minimi essenziali – aggiunge la nota pubblicata. “Scuole, medicina di prossimità, telemedicina, trasporti, diritto alla casa, sono essenziali e devono essere potenziati e non tagliati in base a un mero criterio numerico – ha concluso il Presidente Anci Abruzzo – e soprattutto le strutture, così le misure previste nel PNRR su scuola e sanità, come ad esempio le case di comunità, devono essere accompagnate da una adeguata dotazione in termini di risorse umane – Per quanto riguarda le case della comunità è importante che la rimodulazione decisa dal Governo non vada a penalizzare le aree interne e che queste strutture siano riempite di personale e servizi e garantiscano la capillarità sul territorio, nel rapporto con Asl e Regione – recita la nota online sul portale web ufficiale. Altrimenti il rischio è che diventino mere cattedrali nel deserto invece che uno strumento efficace di integrazione dei servizi – precisa la nota online. Oggi, prima di parlare di differenziazioni regionali e territoriali, dobbiamo garantire su tutto il territorio uguaglianza di diritti sociali e civili, uguaglianza di servizi e di futuro – riporta testualmente l’articolo online. Questo vuol dire attuare la Costituzione – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Ed è per questo che i Sindaci sanno unire l’Italia – si apprende dal portale web ufficiale.
L’intervento del Sindaco D’Alberto
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, poco fa, dal servizio informativo del Comune di Teramo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 14, anche mediante il sito internet del Comune di Teramo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: comune.teramo.it