
Quella notifica via email da Google Search Console può rovinare una giornata: “Rilevati nuovi problemi di ‘Copertura’ su sito…”, “Problemi di usabilità mobile rilevati…”. Per chi non si occupa di SEO ogni giorno, questi messaggi sembrano scritti in un’altra lingua. Creano ansia e un senso di impotenza: il mio sito ha un problema grave? Sto perdendo clienti? Da dove inizio?
Se ti ritrovi in questa descrizione, sei nel posto giusto. Questa guida è pensata per te. Non useremo un linguaggio iper-tecnico, ma ti tradurremo esattamente cosa Google sta cercando di comunicarti. Il nostro obiettivo è darti la tranquillità di capire la situazione e la consapevolezza di come agire. Ti guideremo passo dopo passo, trasformando la confusione in un piano d’azione chiaro e strategico per la salute del tuo sito web.
Ti senti perso tra “canonical”, “noindex” e “robots.txt”? Un consulente SEO può fare luce su questi aspetti e fornirti un piano d’azione preciso.
Avete ricevuto una notifica di errore da Google? Niente panico, ecco da dove iniziare.
La prima reazione è spesso la peggiore: il panico. È fondamentale capire che Google Search Console (GSC) non è uno strumento di “punizione”, ma di “comunicazione”. Google lo usa per dialogare direttamente con te, il proprietario del sito, e segnalare ostacoli che i suoi sistemi automatici (i “crawler” o “spider”) incontrano durante la scansione e l’indicizzazione delle tue pagine. Un errore in GSC non significa necessariamente che il tuo sito sia penalizzato o invisibile, ma che ci sono delle opportunità di miglioramento che, se ignorate, potrebbero diventarlo.
Pensa a GSC come al cruscotto della tua auto. Una spia accesa non vuol dire che il motore esploderà tra cinque minuti, ma ti avvisa che è il momento di controllare l’olio, la pressione delle gomme o fare un controllo. Ignorare la spia per mesi può portare a un danno serio; affrontarla subito, invece, è semplice manutenzione. La stessa logica si applica qui. Questi avvisi sono la tua occasione per intervenire in modo proattivo, migliorare l’efficienza con cui Google interagisce con il tuo sito e, di conseguenza, consolidare e migliorare il tuo posizionamento.
Decodifichiamo le Notifiche: Le 4 Grandi Famiglie di Errori in Search Console
Google non ti invia un’unica, generica notifica di “errore”. I problemi sono categorizzati in base alla loro natura e al loro impatto sul modo in cui il tuo sito viene percepito e classificato. Capire queste macro-categorie è il primo passo per dare un nome e un peso specifico al problema che stai affrontando. Quasi tutti gli avvisi che riceverai rientrano in una di queste quattro grandi famiglie, ognuna legata a un aspetto fondamentale della performance del tuo sito web.
Analizziamole una per una, partendo da quella più comune e spesso più fonte di confusione: la copertura dell’indice. Questa sezione ti darà una mappa generale per orientarti all’interno della piattaforma di Search Console, permettendoti di individuare subito l’area giusta in cui approfondire l’analisi. Ricorda, ogni categoria ha un suo grado di urgenza, e imparare a distinguerle ti aiuterà a stabilire le priorità corrette per non sprecare tempo ed energie.
1. Errori di Copertura dell’Indice: Google riesce a trovare e mostrare le tue pagine?
Questa è la categoria più frequente e fondamentale. Il rapporto “Copertura” ti dice se Google riesce a trovare le tue pagine (scansione), se le ritiene abbastanza valide da inserirle nel suo enorme archivio (indicizzazione) e, infine, se le sta mostrando agli utenti. Un errore qui significa che una o più pagine importanti del tuo sito potrebbero non essere visibili nei risultati di ricerca. I problemi possono variare da un “Errore 404” (pagina non trovata), che spesso è normale se hai eliminato una vecchia pagina, a un più complesso “Errore server (5xx)”, che indica un problema tecnico serio del tuo hosting.
Comprendere questo rapporto è cruciale perché tocca il cuore della SEO: essere presenti nell’indice di Google. Se le tue pagine non sono nell’indice, semplicemente non esistono per gli utenti che cercano su Google. Questa sezione di GSC ti mostra esattamente quali URL sono entrati, quali sono stati esclusi e, soprattutto, il motivo preciso dietro ogni decisione. Risolvere questi errori garantisce che i tuoi contenuti abbiano la possibilità di competere per posizionarsi e attirare traffico organico qualificato verso il tuo business.
2. Errori di Esperienza: Usabilità Mobile e Core Web Vitals
Questa famiglia di errori riguarda direttamente come gli utenti (e Google) percepiscono l’esperienza di navigazione sul tuo sito. Non si tratta più solo di essere presenti nell’indice, ma di come ci si presenta. Google vuole offrire ai suoi utenti risultati che non solo siano pertinenti, ma anche piacevoli e facili da usare, specialmente da dispositivo mobile. Qui rientrano due report principali: Usabilità mobile e Core Web Vitals.
Il primo, come dice il nome, segnala problemi specifici per gli smartphone: testo troppo piccolo per essere letto, elementi cliccabili troppo vicini tra loro, contenuti più larghi dello schermo. Il secondo, i Core Web Vitals (Segnali Web Essenziali), misura la velocità di caricamento (LCP), l’interattività (FID/INP) e la stabilità visiva (CLS) della pagina. Errori in questa categoria possono danneggiare il tuo ranking, poiché Google li considera fattori diretti di posizionamento. Risolverli significa offrire un’esperienza utente migliore, che porta a tassi di conversione più alti e a un segnale positivo per i motori di ricerca.
3. Errori di Ottimizzazioni: I Dati Strutturati
Hai mai notato quei risultati di ricerca “arricchiti” con stelline di recensioni, prezzi di prodotti o tempi di cottura di una ricetta? Quelli sono i “rich snippet”, e sono generati grazie ai Dati Strutturati (o Schema Markup). Si tratta di un codice aggiuntivo che “spiega” a Google il significato di specifici contenuti della tua pagina. Questo aiuta il motore di ricerca a capire meglio il contesto e, in cambio, ti premia con una maggiore visibilità in SERP.
Gli errori in questa sezione compaiono quando hai provato a implementare questi dati strutturati, ma c’è qualcosa che non va nel codice. Ad esempio, potresti aver inserito il dato “recensione” ma hai dimenticato di specificare il nome di chi l’ha scritta. Google ti segnala l’errore o l’avviso per darti la possibilità di correggere il codice e beneficiare appieno dei rich snippet. Se non usi dati strutturati, questa sezione sarà vuota. Ma se li usi, è fondamentale mantenerla pulita per massimizzare il tuo click-through rate dai risultati di ricerca.
4. Errori Manuali e di Sicurezza: I problemi più seri
Queste due categorie sono le più rare, ma anche le più gravi. Un’azione manuale significa che un revisore umano di Google ha ispezionato il tuo sito e ha riscontrato una violazione delle sue norme sulla qualità. Questo accade solitroppo in caso di pratiche SEO “black hat” come l’acquisto di link di bassa qualità o la generazione di contenuti spam. Una notifica qui richiede un intervento immediato, la pulizia del sito e una “richiesta di riconsiderazione”.
I problemi di sicurezza, invece, indicano che il tuo sito potrebbe essere stato compromesso da hacker, contenere malware o essere utilizzato per pratiche di phishing. Google, per proteggere i suoi utenti, potrebbe de-indicizzare completamente il tuo sito o mostrare un avviso di pericolo a chiunque cerchi di visitarlo. Se ricevi una notifica di questo tipo, l’urgenza è massima. Devi collaborare con il tuo sviluppatore o un esperto di sicurezza per pulire il sito e renderlo di nuovo sicuro prima di poter ripristinare la tua visibilità su Google.
Il Rapporto “Copertura”: La Salute della Tua Indicizzazione Spiegata Facile
Il rapporto “Copertura” è il cuore pulsante di Google Search Console e quello che genera più confusione. Utilizza un sistema a colori per classificare lo stato di ogni URL del tuo sito. Imparare a interpretare questi colori è essenziale per capire cosa richiede un’azione immediata e cosa invece è perfettamente normale. Non tutte le pagine “non indicizzate” sono un problema; a volte è Google stesso che, intelligentemente, decide di non sprecare risorse su pagine di scarso valore.
La chiave è analizzare i report con un approccio critico, chiedendosi sempre: “Questa pagina specifica dovrebbe essere su Google?”. Se la risposta è sì e si trova nella sezione “Errore” o “Escluse”, allora hai individuato un problema da risolvere. Se invece la pagina è un tag, una pagina di ringraziamento dopo un acquisto o un risultato di ricerca interno, il fatto che sia esclusa è corretto e salutare. Vediamo nel dettaglio cosa significano i vari status che trovi nel report.
Status “Errore” (Rosso): I problemi che bloccano l’indicizzazione
Questo è il colore a cui prestare la massima attenzione. Le pagine elencate qui hanno un problema critico che impedisce a Google di indicizzare. Finché l’errore non viene risolto, queste pagine non appariranno mai nei risultati di ricerca. È fondamentale analizzare ogni tipologia di errore riportata. Ecco alcuni degli errori più comuni che potresti trovare in questa sezione:
- Errore del server (5xx): Il tuo server non ha risposto quando Google ha provato a visitare la pagina. Potrebbe essere un problema temporaneo o un segnale di un hosting di scarsa qualità.
- Errore di reindirizzamento: Hai impostato un redirect (un reindirizzamento) in modo errato, creando un loop o una catena troppo lunga.
- L’URL inviato sembra essere un soft 404: La pagina mostra un contenuto tipo “pagina non trovata” ma invia un codice di stato “200 OK” (che significa “tutto a posto”). Questo confonde Google.
- L’URL inviato è bloccato da robots.txt: Hai dato istruzioni a Google, tramite un file chiamato robots.txt, di non visitare questa pagina.
- Pagina con tag ‘noindex’: All’interno del codice della pagina è presente un’istruzione esplicita che dice a Google di non indicizzare.
Status “Valide con avvisi” (Giallo): Pagine visibili, ma con problemi da monitorare
Le pagine in questa categoria sono state indicizzate e sono attualmente visibili su Google, ma c’è un problema che dovresti conoscere. Non è un blocco critico come per gli errori, ma un avviso che, se ignorato, potrebbe in futuro portare a problemi. L’avviso più comune in questa sezione è: “Pagina indicizzata ma bloccata da robots.txt”.
Questo avviso può sembrare una contraddizione: come può Google indicizzare una pagina che gli è stato detto di non scansionare? Succede quando Google scopre la pagina tramite un link esterno. Anche se non può visitare (scansionare) il contenuto a causa del blocco, può comunque indicizzare l’URL se lo ritiene pertinente. Risolvere questo avviso, sbloccando la pagina nel file robots.txt (se deve essere pubblica), permette a Google di leggerne il contenuto e posizionarla in modo più accurato.
Status “Escluse” (Grigio): Perché Google sceglie di ignorare alcune pagine
Questa sezione è spesso la più grande in termini di numero di URL e quella che genera più falsi allarmi. “Esclusa” significa che Google ha scansionato la pagina ma ha deciso, per una ragione specifica, di non inserirla nel suo indice. Nella maggior parte dei casi, questo è un comportamento normale e desiderabile. Google sta semplicemente facendo pulizia per te, evitando di indicizzare pagine duplicate o di bassa qualità.
Motivi comuni per cui una pagina viene esclusa includono: “Pagina scansionata, ma attualmente non indicizzata” (Google l’ha vista ma non la ritiene ancora abbastanza importante), “Pagina alternativa con tag canonical corretto” (hai correttamente indicato a Google che questa è una copia di un’altra pagina più importante), o “Duplicato, Google ha scelto una versione canonica diversa da quella specificata dall’utente”. Il tuo compito qui è controllare l’elenco e assicurarti che nessuna pagina strategicamente importante (come una pagina di servizio o un articolo del blog chiave) sia finita qui per errore.
Come Affrontare gli Errori di GSC (Senza Mal di Testa)
Ora che hai capito cosa significano le varie notifiche, è il momento di agire. Affrontare gli errori di Search Console richiede un approccio metodico per non perdere tempo e concentrarsi su ciò che conta davvero. Invece di provare a sistemare tutto e subito, segui un processo logico che ti permetterà di identificare, comprendere, risolvere e validare le correzioni in modo efficiente.
Questo approccio ti aiuterà a creare un ciclo di miglioramento continuo per la salute tecnica del tuo sito web. Non vederlo come un’attività da fare una sola volta, ma come una routine di manutenzione periodica che garantirà al tuo sito le migliori possibilità di successo su Google. Ecco una lista di passaggi che puoi seguire ogni volta che ricevi una notifica o effettui un controllo periodico.
Ecco un piano d’azione in 5 passi:
- Identifica e Dai Priorità all’Errore: Non tutti gli errori sono uguali. Entra in Search Console e vai alla sezione segnalata (es. Copertura). Un “Errore del server (5xx)” su 100 pagine è molto più grave di un “Soft 404” su una singola pagina. Concentrati prima sugli errori rossi che affliggono un gran numero di pagine importanti.
- Clicca sull’Errore per Capire la Causa: All’interno del report, clicca sulla riga specifica dell’errore (es. “Non trovata (404)”). GSC ti mostrerà un elenco di tutti gli URL che presentano quel problema. Questo ti permette di vedere se si tratta di pagine vecchie e irrilevanti o di pagine strategiche che dovrebbero funzionare.
- Analizza un URL di Esempio: Scegli uno degli URL dall’elenco e usa lo “Strumento di controllo URL” (la barra di ricerca in cima a GSC). Questo strumento ti darà informazioni dettagliate su come Google vede quella specifica pagina, inclusi i dati dell’ultima scansione e il motivo esatto del problema.
- Implementa la Correzione: A seconda del problema, la soluzione cambierà. Potrebbe essere necessario impostare un redirect 301 per una pagina 404 importante, rimuovere un tag “noindex” da una pagina, o contattare il tuo hosting per un errore 5xx. Se non hai le competenze tecniche, questo è il momento in cui coinvolgere il tuo sviluppatore o un consulente SEO.
- Valida la Correzione: Dopo aver risolto il problema, torna nel report di Search Console dove hai trovato l’errore e clicca sul pulsante “Convalida correzione”. Questo dirà a Google che credi di aver risolto il problema. Google metterà quindi queste pagine in una coda di priorità per ricontrollarle. Riceverai una notifica quando il processo di validazione sarà completato.
Quando il Fai-da-te Non Basta: Capire Quando Chiedere Aiuto a un Esperto SEO
Cercare di risolvere gli errori di Search Console da soli è ammirevole e, per problemi semplici, spesso fattibile. Tuttavia, ci sono situazioni in cui il fai-da-te può portare a perdite di tempo o, peggio, a danni involontari. Se ti ritrovi a passare ore su forum tecnici senza capire la soluzione, se il problema riguarda centinaia di pagine importanti o se coinvolge aspetti complessi come la migrazione di un sito o la risoluzione di problemi di performance, allora è il momento di considerare un aiuto professionale.
Un consulente SEO non si limita a “correggere l’errore”. Esegue un’analisi approfondita per capire la causa principale del problema, assicurandosi che non si ripresenti. Un errore di copertura, ad esempio, potrebbe essere il sintomo di un’architettura del sito debole o di una gestione errata della sitemap. Affidarsi a un esperto significa risparmiare tempo prezioso, proteggere il tuo ranking e trasformare un problema tecnico in un’opportunità per rendere il tuo sito più forte, veloce e performante di prima.
Domande Frequenti (FAQ) sugli Errori di Google Search Console
È grave avere errori in Google Search Console? Dipende dal tipo e dal numero di errori. Un “Errore Server (5xx)” su pagine chiave è molto grave. Un piccolo numero di errori “Non trovato (404)” su vecchie pagine è normale manutenzione. La cosa importante è controllare regolarmente e capire l’impatto di ogni errore segnalato.
Con quale frequenza dovrei controllare Google Search Console? Per un sito web aziendale, un controllo approfondito una volta al mese è una buona pratica. Tuttavia, è saggio impostare le notifiche via email per essere avvisati immediatamente in caso di picchi di errori o nuovi problemi critici, come quelli di sicurezza o di server.
L’avviso “Pagina scansionata, ma attualmente non indicizzata” è un problema? Spesso non lo è. Significa che Google ha visto la pagina ma non la ritiene, per ora, abbastanza rilevante o autorevole da includerla nel suo indice principale. Potrebbe risolversi da solo con il tempo. Diventa un problema se riguarda le tue pagine più importanti. In tal caso, dovresti migliorare il contenuto e la struttura dei link interni verso quella pagina.
Risolvere gli errori in Search Console migliorerà subito il mio ranking? Risolvere un errore critico (come un ‘noindex’ su una pagina importante) può portare a un miglioramento quasi immediato non appena la pagina viene indicizzata. Risolvere problemi di Core Web Vitals o usabilità mobile è un investimento a lungo termine che migliora l’esperienza utente e contribuisce positivamente al ranking nel tempo. La rimozione di errori è una condizione necessaria, ma non sempre sufficiente, per un buon posizionamento.

