Si riporta di seguito il comunicato pubblicato diramato dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale d’Abruzzo attraverso il portale dedicato EmiciloNews:– “Siamo ormai prossimi al mese di giugno, il che vuol dire che mancano soli 10 mesi alla data prospettata dalle istituzioni per la costruzione della Casa di Comunità, cioè marzo 2026, quando scadranno gli interventi PNRR. Il sito designato, come ricorderete, è stato individuato tra le polemiche nel parco di via 8 marzo, che però oggi risulta ancora intatto – aggiunge testualmente l’articolo online. Insomma, il cantiere è un lontano miraggio e, logica alla mano, appare impossibile che entro il prossimo marzo la famigerata Casa di Comunità possa vedere la luce”. Lo scrice il vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere PD, Antonio Blasioli, e continua: “Fin dal dicembre 2024 abbiamo denunciato come la Gemmo SpA, la società individuata da Areacom per l’appalto integrato – che comprende la progettazione e la realizzazione della Casa di Comunità e della centrale operativa territoriale -, avesse chiesto e ottenuto la risoluzione del contratto a causa di un grave inadempimento, e cioè la mancata consegna da parte della ASL, nei 45 giorni successivi alla sottoscrizione del contratto, del terreno dove dovrebbe sorgere la struttura – si legge sul sito web ufficiale. Un ritardo motivato dal fatto che il passaggio di proprietà del sito in questione, dal Comune all’azienda sanitaria, era subordinato, come si evince dalla delibera Asl n. 1810 del 6 dicembre 2024, «alla riallocazione, da parte della Asl, dell’area attrezzata a verde in altra area attigua individuata dal Comune». Da allora però nulla è cambiato – aggiunge testualmente l’articolo online. Il Comune non ha ancora assegnato il parco alla Asl, tanto è vero che tra gli atti dell’azienda non figura alcuna delibera di approvazione del progetto, e, come detto, nessun lavoro è visibile all’interno del parco, dove permangono quei giochi, quelle attrezzature e quella vegetazione che avrebbero dovuto essere spostati altrove – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. È evidente, a questo punto, come sia letteralmente impossibile che i lavori della Casa di Comunità si concludano in tempo utile per non perdere i fondi PNRR. Per questo il Vice Presidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli e i consiglieri del Partito Democratico al Comune di Pescara lanciano una proposta alternativa”. “La Casa di Comunità – spiega Blasioli – è un’occasione da prendere al volo, così come i fondi PNRR, che non vanno vanificati – precisa la nota online. Ancor più importante però è scongiurare che l’opera si aggiunga alla già lunga lista delle incompiute, lasciando un intero quartiere nel degrado – aggiunge testualmente l’articolo online. Per questo chiediamo al Presidente Marsilio, al management della Asl e al Comune di Pescara di realizzare la Casa di Comunità altrove, utilizzando magari i fondi FSC di cui la Regione Abruzzo dispone in abbondanza (1 miliardo e 257 milioni), che consentirebbero l’esecuzione dell’opera entro il 2029 in luogo di marzo 2026, e dirottando i 3,5 milioni stanziati su altri progetti PNRR, come apparecchiature diagnostiche, per la telemedicina o per la casa di comunità mobile destinata ai Comuni delle aree interne, tutte soluzioni percorribili in tempi brevi – precisa il comunicato. Quanto alla realizzazione della Casa di Comunità, il Comune di Pescara dispone senza dubbio di siti alternativi – precisa il comunicato. Una su tutti, l’ex casa di riposo di Via Arapietra, per cui, notizia resa nota solo pochi giorni fa, il confronto con l’Agenzia del Demanio si è concluso con un nulla di fatto, e proprio per questo motivo, su richiesta del centrosinistra, il Comune ha avviato una nuova interlocuzione con la Asl. Ma esistono anche soluzioni alternative – Quel che è certo è che siamo di fronte ad un bivio – Da un lato la possibilità di finalizzare l’intervento della Casa di Comunità, sottrarre al degrado aree strategiche e salvaguardare il Parco di via 8 Marzo – recita il testo pubblicato online. Dall’altro sperperare risorse pubbliche per avviare un cantiere che con i fondi PNRR non potrà mai essere completato”, conclude il vicepresidente – si apprende dalla nota stampa. (com/red)
E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, poco fa, dal servizio informazione del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 09, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it