Comune di Chieti, nuovo comunicato diramato attraverso il sito web istituzionale:
Chieti
14 aprile 2022 – Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali hanno evidenziato
all’Amministrazione comunale la presenza di rifiuti abbandonati in aree non
consone, trasformate in vere e proprie discariche abusive a ridosso del Fiume
Pescara nell’area del Mattatoio e della Statale 81, nonché lungo la strada
Bassino, nella zona industriale di Chieti Scalo –
“I
rifiuti saranno rimossi la prossima settimana nei due punti evidenziati, dove i
Forestali hanno rinvenuto cumuli di materiali vari – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente e alla Transizione
ecologica Chiara Zappalorto – Continua una lotta all’abbandono dei
rifiuti, che conduciamo dall’inizio del nostro mandato, convinti che si debba
tutelare la città, che è un bene comune, le regole che preservano l’ambiente e il
decoro urbano che non può essere un obiettivo, ma deve diventare la norma – A
tale fine, oltre ad aver intensificato presenza e controlli, anche con l’ausilio
di telecamere che abbiamo già acquisito, lo faremo in piena sinergia con Formula
Ambiente, nonché della Polizia Municipale – si apprende dalla nota stampa. È nostra intenzione allargare ancora
di più il monitoraggio, coinvolgendo altre forze civiche nelle azioni sul
territorio – aggiunge testualmente l’articolo online. In collaborazione con la consigliera Silvia Di Pasquale, stiamo
dando corpo a un’intesa con l’attivazione di speciali “Guardie civili ambientali”
che ci consentiranno un’azione più capillare nei luoghi dove si manifestano gli
abbandoni, ciclicamente, nonché la possibilità di individuare e multare chi
viola le regole – si apprende dalla nota stampa. Un’attività che abbiamo già portato avanti nel centro storico
e nelle zone più popolate della città, dove questa brutta abitudine si
presenta, nonostante le isole ecologiche per smaltire rifiuti a tutte le ore siano
in gran numero e visibili sul territorio che intensificheremo, anche dando
attuazione al progetto di monitoraggio con la Procura della repubblica,
attraverso la collocazione di fototrappole nei luoghi più a rischio”.
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, poco fa, dal servizio stampa del Comune di Chieti. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 14, anche mediante il canale web istituzionale del Comune di Chieti, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: comune.chieti.it