mercoledì, Maggio 8, 2024
HomeAttualitàChieti, Nasce la sinergia Comune, Slow Food Chieti e la nuova Associazione...

Chieti, Nasce la sinergia Comune, Slow Food Chieti e la nuova Associazione Vignaioli Teatini.

Si riporta di seguito il comunicato diramato dall’Ufficio Stampa del Comune di Chieti attraverso il portale web istituzionale:

Chieti, 29 marzo 2023 – Nasce ufficialmente una sinergia a tre fra il Comune, lo Slow Food di Chieti e l’Associazione Vignaioli Teatini, nata dall’unione di otto aziende vitivinicole che riconoscono in Chieti il proprio centro socio-culturale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Oggi la presentazione al Barbella con il sindaco Diego Ferrara l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Chiara Zappalorto, Aldo Mario Grifone per Slow Food Chieti e Piergiorgio Benai, portavoce Comunità Slow Food Vignaioli Teatini.  “A Chieti e provincia non solo si è difesa bene l’agricoltura anche all’epoca della pandemia, ma è in netta crescita e questa associazione lo dimostra – così il sindaco Diego Ferrara – Sono lieto di essere parte di un progetto positivo per la città e la qualità di cui è portatore – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. La giovane età dell’associazione che nasce oggi è un segno bene augurante, si tratta di un progetto che ha anche una visione comune di sostenibilità, concretizzata innanzitutto nella conduzione biologica certificata del vigneto e dei prodotti – precisa la nota online. A livello cittadino l’obiettivo è inoltre condividere un’offerta chiara di turismo enogastronomico nel contesto artistico urbano, cosa che coincide perfettamente con le nostre intenzioni e con il lavoro in corso proprio su sostenibilità e valorizzazione territoriale”. “Con orgoglio stringo questa sinergia con l’associazione dei nostri vignaioli per promuovere la nostra produzione vitivinicola – così l’assessore all’Ambiente e Transizione ecologica Chiara Zappalorto –  La presenza di questa nuova associazione si sposa con il progetto avviato da noi con Anci contro lo spreco alimentare e la valorizzazione territoriale che ci impegna proprio sul km zero, sul biologico e sulla sostenibilità, aggiunge valore alla nostra città e ha una proiezione sulla promozione del territorio molto forte, supportata da Slow Food. Noi abbiamo aderito una settimana fa anche al biodistretto e saremo testimoni della nascita di un distretto biologico che significa anche qualità autentica e artigianale – Tutto questo siamo pronti a portarlo dentro il nostro percorso amministrativo”. “Ringrazio i produttori che hanno sposato questa causa e l’Amministrazione che l’ha accolta, per ora siamo 8, ci sono anche altre realtà che hanno chiesto di aderire, motivate ed entusiaste di andare avanti – così Luigi Di Camillo, enologo e vignaiolo della cantina I Fauri – Si volevano porre le basi per creare un’associazione con vignaioli più legati all’artigianalità della produzione e alla sostenibilità. Siamo tutti in produzione biologica e questo ci ha spinto a creare una comunità che abbraccerà tutti coloro che vogliono far parte del progetto, non solo produttori, ma anche wine lovers. I nostri obiettivi si basano su una comunicazione efficace del nostro prodotto, in linea con la rivoluzione del disciplinare che tocca principalmente il montepulciano d’Abruzzo, prodotto per lo più in provincia di Chieti e che per questo può e deve specificarsi meglio – riporta testualmente l’articolo online. I territori teatini, soprattutto nel montepulciano, rappresentano il picco della produzione regionale e per questo crediamo che vadano messi in evidenza e non dispersi nel calderone provinciale – recita la nota online sul portale web ufficiale. Anche Chieti ha oggi bisogno di vignaioli che rappresentino tale evidenza e di una spinta a metterla a sistema, che anche altri territori abruzzesi stanno sentendo – In collaborazione con il Consorzio lavoreremo per arrivare alla definizione di sottozone identitarie, noi abbiamo Colline teatine e Teate che determineranno il Montepulciano superiore – si apprende dalla nota stampa. È una fase importante, in cui ci inseriremo con eventi e iniziative di condivisione e conoscenza con la città e il territorio”. “Stiamo da tempo lavorando a questa sinergia perché l’agricoltura artigianale necessita di lavoro e in questa associazione la manodopera sono i vignaioli stessi, proprietari delle cantine – così Aldo Grifone di Slow Food Chieti – L’idea di comunità nasce dalla lungimiranza di Carlin Petrini che invitò a creare le comunità, al congresso mondiale di Slow Food questo invito è stato ratificato, noi oggi lo realizziamo in provincia di Chieti, gettando le basi della prima comunità della provincia – si apprende dal portale web ufficiale. Pur nella specificità e diversità di questo gruppo, si cercherà di lavorare insieme, in nome del territorio – riporta testualmente l’articolo online. Stiamo aspettando da Brà la ratifica che dovrebbe arrivare nel prossimo esecutivo e in tempo per i primi eventi che a breve metteremo in campo”. “Questa associazione nasce da un gruppo di amici – chiude Piergiorgio Benai, portavoce della comunità Slow Food dei vignaioli– ed è bello già di per sé che ci si trovi a parlare per creare un movimento per valorizzare il territorio e creare le buone pratiche – si apprende dalla nota stampa. È un momento epocale, le aziende si parlano, ce la metteranno tutta per centrare gli obiettivi previsti – precisa la nota online. Apertura, dialogo e fronte comune sotto il cappello Slow Food per la sostenibilità del pianeta e per tornare a una dimensione più umana dell’impresa”. L’Associazione Vignaioli Teatini nasce dall’unione di aziende vitivinicole verticali consolidate sul territorio, quali: Tenuta I Fauri, Maligni, Fattoria Teatina, Cantina Wilma, Zappacosta, Rabottini, Buzzarone, Pesolillo – riporta testualmente l’articolo online. Queste le cantine che, ad oggi, hanno aderito a questo progetto e che, oltre a condividere uno stesso terroir, sono legate da una visione comune di sostenibilità, che si concretizza innanzitutto nella conduzione biologica certificata del vigneto – recita il testo pubblicato online. Uno degli obiettivi dell’Associazione Vignaioli Teatini è quello di unire la base produttiva, nell’ottica di sostenere una rivendicazione più fedele delle proprie produzioni, anche a seguito dell’aggiornamento dei disciplinari di produzione, promosso dal Consorzio Vini d’Abruzzo – riporta testualmente l’articolo online. L’associazione prende vita anche grazie all’impegno della Condotta Slow Food di Chieti e da questa collaborazione si costituisce la più ampia Comunità dei Vignaioli Teatini, costola dell’associazione della chiocciola rossa dei cui valori si fa portatrice all’interno del tessuto produttivo vitivinicolo locale, promuovendo quindi una produzione rispettosa della biodiversità, degli ecosistemi e del territorio in cui opera, con l’intento di far crescere qualitativamente il tessuto enogastronomico della Città e dei Comuni limitrofi.

E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, oggi, dal Comune teatino e online sul portale istituzionale dell’Ente. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 13, anche mediante il sito internet del Comune di Chieti, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: comune.chieti.it

 

Condividi questo articolo

Condividi l'articolo sui social o invialo tramite whatsapp ai tuoi contatti: clicca su una delle icone qui in basso e contribuisci anche tu a diffondere notizie e contenuti! Per te è un piccolo gesto, ma di grande importanza per la diffusione dell'informazione on-line.

LEGGI ANCHE

FOCUS

Recensioni

Ultime