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Emiciclo. Blasioli su messa in sicurezza Palazzo De Sterlich a Penne, sede Istituto Marconi

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Consiglio Regionale d’Abruzzo, nuova nota diramata in giornata dall’Ufficio Stampa dell’Emiciclo:– “Sono otto gli anni scolastici consecutivi che la comunità dell’istituto tecnico Marconi di Penne è stata costretta a frequentare lontano dalla sede storica di Palazzo De Sterlich, inagibile dal gennaio 2017, quando la combinazione di neve e terremoto determinò il crollo di parte del soffitto – aggiunge testualmente l’articolo online. Una situazione a dir poco paradossale, perché i fondi per l’adeguamento antisismico dell’immobile sono nelle disponibilità della Provincia di Pescara all’incirca dallo stesso lasso di tempo”. Lo scrive il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, esponente PD, Antonio Blasioli, a margine della conferenza stampa di questa mattina – viene evidenziato sul sito web. “Ricostruiamo l’intera vicenda con una breve cronistoria”, scrive Blasioli e prosegue: “Nel settembre 2017 la precedente Giunta Regionale di centrosinistra ottiene un finanziamento di oltre 2 milioni di euro per la messa in sicurezza del De Sterlich, finanziamento poi aumentato fino a € 3.189.810,54 per consentire l’intervento anche sulla porzione non pubblica dell’edificio – recita il testo pubblicato online. La Provincia di Pescara a guida Zaffiri approva lo studio di fattibilità soltanto nel settembre 2020, da quel momento trascorrono altri 7 mesi per bandire la gara di progettazione e un ulteriore anno per aggiudicarla, benché siano solo due le offerte pervenute – si apprende dalla nota stampa. I ritardi accumulati intanto aggravano le condizioni già precarie dell’immobile – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Nel settembre 2022 alcune tegole si staccano dal tetto del palazzo, fortunatamente senza conseguenze, ma l’episodio non serve comunque a scuotere il centrodestra dal profondo torpore – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Infatti, malgrado le rassicurazioni degli esponenti comunali e provinciali di centrodestra, i ripetuti annunci di un prossimo avvio del cantiere (stimato tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023) e le accuse di allarmismo e fake news nei nostri confronti, i lavori non vengono appaltati – Non solo, dal marzo 2022 del progetto in questione, affidato per 85 mila euro a fronte di un prezzo base di 222mila, si perdono letteralmente le tracce – A confermarlo è lo stesso presidente della Provincia De Martinis che, in risposta ad un nostro ennesimo sollecito, certifica come il progetto definitivo sia ancora incompleto a causa del complesso iter amministrativo che vede il coinvolgimento di Anac, Usr (Ufficio Speciale per la Ricostruzione) e Soprintendenza – Nel settembre 2024 sembra esserci la svolta – La Provincia di Pescara indice una conferenza di servizi per l’approvazione del progetto esecutivo, il sindaco di Penne Petrucci prospetta un ulteriore aumento dell’importo dell’intervento (da 3 a 6 milioni) e lascia intendere che la procedura di appalto sia ormai imminente – recita la nota online sul portale web ufficiale. Invece anche questo annuncio resta lettera morta, e i motivi sono rintracciabili in una lettera che l’Ufficio Speciale Ricostruzione Post Sisma 2016 della Regione Abruzzo ha inviato alla Provincia di Pescara (allegata). Stando a quanto si evince dal documento, l’aumento dell’importo finanziato sarebbe intanto tutt’altro che scontato, poiché condizionato al parere positivo del Commissario straordinario – riporta testualmente l’articolo online. Ma soprattutto, la documentazione presentata dalla Provincia risulterebbe ancora una volta carente, poiché incompleta di relazioni, attestati e computi metrici essenziali – precisa il comunicato. Un modus operandi approssimativo e superficiale”. “Insomma, altro che dirittura d’arrivo, siamo ancora in alto mare – afferma il consigliere PD –  Abbiamo convocato questa conferenza stampa per rivolgere alcune semplici domande a Comune di Penne e Provincia di Pescara – si apprende dal portale web ufficiale. Quanto tempo ancora occorrerà per il bando di gara? Sono state già fornite le integrazioni richieste dall’Usr? È stata trasmessa la delibera di approvazione del progetto esecutivo da parte della stazione appaltante necessaria per l’inizio dei lavori? Esigiamo questa volta risposte puntuali e precise, così come le pretendono gli studenti, i docenti e il personale scolastico dell’Istituto Marconi di Penne, che attendono dal 2017 la riqualificazione della loro sede storica e si vedono dislocati ormai dal dicembre 2019 nei Must (moduli a uso scolastico temporaneo) allestiti in località Fonte Nuova – si apprende dal portale web ufficiale. Intanto, lo stato di abbandono in cui versa il Palazzo De Sterlich è sempre più evidente – recita la nota online sul portale web ufficiale. La muffa e il muschio che invadono le pareti dell’edificio non sono di certo un bel biglietto di visita – A ciò si aggiunga che Penne vive la drammatica piaga dello spopolamento – recita il testo pubblicato online. Negli ultimi 20 anni sono stati persi oltre 1000 residenti su una popolazione di 11.325 cittadini – Certo non è solo dalla scuola che origina lo spopolamento, ma sulla scuola Penne continua a pagare il prezzo più alto – L’unico demansionamento scolastico del 2024 è ricaduto sui due istituti comprensivi di Penne: “Giardini” e il “Ciulli Paratore”, il Marconi continua a vivere in un modulo provvisorio”. “Restituire dignità e decoro agli istituti scolastici costituisce una delle chiavi per far sì che gli studenti dell’area vestina continuino ad animare il territorio invece di iscriversi nelle scuole di Pescara, ma le scelte del centrodestra regionale e provinciale non sembrano andare in questa direzione, come confermato anche dal progressivo processo di spoliazione cui è soggetto da tempo l’ospedale San Massimo, spesso al centro dei nostri interventi – precisa la nota online. Nelle aree interne i servizi latitano al pari delle istituzioni, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti – aggiunge la nota pubblicata. In dieci anni, per quanto concerne il solo Comune di Penne, si è assistito ad una contrazione di oltre mille abitanti”, afferma in conclusione Blasioli – (com/red)

E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, in giornata, dal servizio stampa dell’Emiciclo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 15, anche sulle pagine del portale web del Consiglio Regionale d’Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: emiciclonews.it

 

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