domenica, Maggio 19, 2024
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L’Aquila, Presentata candidatura città dell’Aquila a Capitale italiana della cultura 2026

L’Aquila, nuova nota diramata in giornata dal Comune attraverso il proprio sito web ufficiale:

Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creativit? e innovazione, sostenibilit? socio-ambientale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Sono i quattro assi portanti del dossier di candidatura della citt? dell’Aquila a Capitale Italiana della cultura 2026, presentato presso il Ministero della Cultura – viene evidenziato sul sito web. Entro il 15 dicembre 2023, la commissione definir? la short list delle dieci citt? finaliste, e la procedura di valutazione – dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 – si concluder? per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026.

Il progetto di candidatura ? stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, citt? che ha annunciato il proprio sostegno alla proposta lanciata dal capoluogo abruzzese – si apprende dalla nota stampa. All’incontro con i giornalisti, inoltre, hanno partecipato i professori Alessandro Crociata, direttore della candidatura, Pier Luigi Sacco, in video collegamento e che ha contribuito alla stesura del dossier, il titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, Salvatore Provenzano (anche lui in video collegamento), il titolare dell’Ufficio speciale per il cratere, Raffallo Fico, il direttore dell’Usr Abruzzo, Vincenzo Rivera, che insieme alla Regione Abruzzo e alla citt? laziale supportano l’iniziativa promossa dall’amministrazione aquilana –

Illustrato, nell’occasione, anche il logo scelto per lanciare la corsa a Capitale italiana della cultura, raffigurante in forma rivisitata e stilizzata il rosone della Basilica di Collemaggio – aggiunge testualmente l’articolo online. Attraverso il segno si propongono scenari e ambienti del passato per generare un ponte con il futuro grazie all’uso della tridimensionalit?, con la quale si vuole creare in chiave immersiva la forte contaminazione tra scienza, cultura umanistica e tecnologia – si legge sul sito web ufficiale. L’Aquila Citt? Multiverso, ? concettualmente proposta con le sue aree interne nelle sue molteplici dimensioni di territorio (tra locale e globale), virtualmente abbracciato a 360? da questa “sfera emozionale”. Nel logo sono evidenziati, attraverso delle sfumature, i cinque differenti colori che caratterizzano i cinque ‘cardini’ con cui vengono declinati gli assi portanti del dossier di candidatura: “Multiculturalit?”, “Multidisciplinarit?”, “Multitemporalit?”, “Multiriproducibilit?” e “Multi-naturalit?”, che a loro volta, formano l’unicum del segno identitario della citt?.

“La candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 rappresenta una importantissima occasione di rilancio e riscatto delle aree interne dell’Appennino centrale – recita la nota online sul portale web ufficiale. Il dossier presentato al ministero mette in evidenza il percorso di rinascita e rigenerazione dell’Aquila, e dei territori colpiti dal sisma, fondato sulla cultura quale elemento capace di riconnettere, innovare, alimentare crescita e sviluppo economico – recita il testo pubblicato online. Abbiamo lavorato al dossier unitario – con L’Aquila capofila in rappresentanza dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016 – con lo scopo di avviare una sinergia strategica per la riscoperta delle aree interne del Centro Italia valorizzandone l’identit? e il valore – si apprende dalla nota stampa. La sinergia con la citt? di Rieti ? nata proprio in ragione del legame storico tra i due territori accomunati anche da elementi naturalistici e archeologici – aggiunge la nota pubblicata. Una sfida importante che affrontiamo per la seconda volta e con grande coraggio nella speranza di realizzare un progetto culturale condiviso tra istituzioni che finalmente dialogano in modo proficuo per il bene comune” ha dichiarato il sindaco Biondi.

“Crediamo fortemente nel progetto presentato dalla Citt? dell’Aquila e nutriamo forti speranze che possa convincere la giuria ed essere prescelta come capitale italiana della cultura – viene evidenziato sul sito web. L’Aquila e la cultura rappresentano un binomio inscindibile che affonda le radici nella storia del territorio, che caratterizza le aree interne della nostra regione – Ferita e rinata dopo grandi calamit? della natura, la citt? dell’Aquila ? sempre stata capace di ricomporre un mosaico culturale che spazia dall’arte all’architettura, coniugando il passato ricco di storia con il presente e la capacit? di innovare – recita la nota online sul portale web ufficiale. La nostra tradizione e la nostra storia sono impregnate dalla cultura espressa dal capoluogo, cultura che si concentra in ogni azione politica, economica e sociale di questo territorio” ha dichiarato il presidente Marsilio –

“Abbiamo accettato con piacere la proposta del Sindaco Pierluigi Biondi, per la costruzione di un dossier unitario con l’Aquila candidata in rappresentanza dell’area vasta dei territori colpiti dal terremoto del 2009 e da quello del 2016. Per la prima volta l’Appennino centrale lavorer? insieme nel tentativo di avviare una sinergia strategica e prospettive di sviluppo comuni alle aree interne del Centro Italia – E’ una grande sfida che passa per la valorizzazione culturale e la riscoperta dell’identit? comune e delle radici storiche delle nostre terre” ha dichiarato il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.

“Essere capitale significa oggi pi? che mai sperimentare assieme dando spazio alle molte e diverse forme del genius loci italiano – aggiunge testualmente l’articolo online. Partendo da queste ragioni profonde, il dossier di candidatura L’Aquila 2026 si propone di valorizzare le funzioni e il ruolo propulsivo delle citt? medie a favore dello sviluppo delle Aree Interne e periferiche a base culturale – un tema centrale delle politiche territoriali italiane del prossimo decennio – riporta testualmente l’articolo online. Un’azione politicamente e socialmente indispensabile per migliorare le connessioni tra le citt? medie e i loro territori, e per sostenere un’azione mirata al miglioramento della qualit? della vita dei cittadini, in particolare intervenendo nelle situazioni di maggiore disagio e caratterizzate da situazioni di particolare ritardo nello sviluppo – un intervento indispensabile per garantire la sostenibilit? demografica e incoraggiare le dinamiche di ripopolamento in aree chiave del territorio italiano, anche dal punto di vista del presidio socio-culturale e socio-ambientale” ha dichiarato il direttore della candidatura Crociata –

“Fino ad oggi l’Abruzzo non ha avuto tanti momenti di ribalta nazionale – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Almeno non tanti quanti ne meriterebbe per presentare alla comunit? nazionale le straordinarie capacit? e potenzialit? dei territori in tema di progettualit?. Questa candidatura ? un’occasione importante, che arriva nel momento giusto affinch? la citt? dell’Aquila possa rafforzare il messaggio di rinascita in corso e rinsaldare la sua centralit? nel panorama culturale del Paese” ha dichiarato il professor Sacco – aggiunge testualmente l’articolo online.

L’ultima citt? ad essere insignita del titolo ? stata Agrigento per il 2025, preceduta da Pesaro che diventer? capitale della cultura nel 2024 e da Bergamo e Brescia che sono insieme la Capitale italiana della cultura attualmente in carica per il 2023. La prima a ottenere questo riconoscimento ? stata Mantova nel 2016. Poi sono seguite Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza Covid-19, nel 2022 ? stata Procida – si legge sul sito web ufficiale.

Oltre la citt? dell’Aquila le altre candidate, in rappresentanza di quattordici regioni, a Capitale Italiana della cultura 2026 sono:

Agnone (Isernia) – Molise; Alba (Cuneo) – Piemonte; Bernalda (Matera) – Basilicata; Carpi (Modena) – Emilia Romagna; Cleto (Cosenza) – Calabria; Cosenza – Calabria; Gaeta (Latina) – Lazio; Latina – Lazio; Lucca – Toscana; Lucera (Foggia) – Puglia; Maratea (Potenza) – Basilicata; Marcellinara (Catanzaro) – Calabria; Massa – Toscana; Moliterno (Potenza) – Basilicata; Nuoro – Sardegna; Pantelleria (Trapani) – Sicilia; Potenza – Basilicata; Rimini – Emilia Romagna; Senigallia (Ancona) – Marche; Todi (Perugia) – Umbria; Treviso – Veneto; Unione dei Comuni dei Monti Dauni (Accadia – Anzano di Puglia – Bovino – Candela – Deliceto – Monteleone di Puglia – Orsara di Puglia – Panni – Rocchetta Sant’Antonio – Sant’Agata di Puglia; Foggia) – Puglia; Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Bevagna – Campello sul Clitunno – Castel Ritaldi – Giano dell’Umbria -Gualdo Cattaneo – Massa Martana – Montefalco – Trevi; Perugia) – Umbria; Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Cetona – Chianciano Terme – Chiusi – Montepulciano – San Casciano dei Bagni – Sarteano – Sinalunga – Torrita di Siena – Pienza – Trequanda; Siena) – Toscana; Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Anghiari – Badia Tedalda – Caprese Michelangelo – Monterchi – Sansepolcro – Sestino; Arezzo) – Toscana – viene evidenziato sul sito web.

E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, nelle ultime ore, dal servizio informativo del Comune di L’Aquila. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 11, anche mediante il canale web istituzionale del Comune di L’Aquila, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: comune.laquila.it

 

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