Polizia, nuovo comunicato online sul sito nella sezione Questura di L’Aquila:
Nella prima serata del 31 marzo una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di L’Aquila, impegnata in un servizio di controllo ai green pass, in ambito autostradale, presso il punto di ristoro di un’area di servizio, sull’A/24 ha notato che un cliente, dopo aver preso in consegna il cellulare di un amico, allontanatosi verso la toilette, si avvicinava al bancone e, verosimilmente mostrando il green pass al barista, ordinava un caffè consumandolo con un terzo soggetto – recita il testo pubblicato online. Gli operatori, insospettiti dal fatto che l’uomo prima allontanatosi, raggiunti i due, si faceva riconsegnare il cellulare, decidevano di procedere ad una controllo, identificando i tre avventori – Due di essi esibivano agli agenti un documento di identità ed i rispettivi green pass; il terzo, invece, declinando le proprie generalità, ammetteva di avere utilizzato il green pass dell’amico, non essendone provvisto, per effettuare la consumazione – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. L’uomo, quarantaduenne residente nella provincia di Ascoli Piceno, già noto alle Forze dell’Ordine per reati in materia di stupefacenti, veniva condotto negli uffici di polizia per essere fotosegnalato, in quanto privo di documenti di riconoscimento e, al termine degli accertamenti, veniva deferito all’A.G., in stato di libertà, per sostituzione di persona – Al medesimo, infine, veniva comminata la sanzione amministrativa del pagamento di euro 400 per l’ inosservanza delle misure di contenimento del Covid-19.
Lo riporta una nota diffusa, in giornata, dal servizio informazione della Polizia di Stato per la Questura di L’Aquila. Il contenuto della nota, della quale si riporta testualmente nel presente articolo il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 09, anche mediante il sito internet della Polizia di Stato, sezione Questura di L’Aquila, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: questure.poliziadistato.it