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Regione Abruzzo, Sanità: Verì, “Nuova rete ospedaliera basata su volumi reali di attività”

Regione Abruzzo, la nuova nota online:

Pescara, 26 lug. La mancata elaborazione dei dati da parte della ASL di Pescara  del 2019 è imputabile ad una disomogenea gestione delle cartelle cliniche ospedaliere corretta nel giugno 2021 da parte del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo – aggiunge testualmente l’articolo online. Del resto, la nuova direzione strategica è entrata in ruolo da luglio 2020. A chiarirlo è l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì.

In un primo momento, la mancata “chiusura” delle schede di dimissione ospedaliera, da parte della Asl, non ha consentito di presentare la completa  produzione dei singoli reparti in sede di diffusione informativa, adempimento previsto prima verso la Regione e successivamente ai ministeri e alle strutture governative competenti per materia – viene evidenziato sul sito web. Successivamente, il recente intervento regionale ha consentito di recuperare le informazioni mancanti.

Si chiarisce, in tal senso, che la nuova rete ospedaliera, “reingegnerizzazione della governance sanitaria” ha come base dati i volumi di attività aggiornati e verificati, reparto per reparto, avendo svolto a livello regionale (Dipartimento della Sanità e Agenzia Sanitaria) un meticoloso lavoro di approfondimento e perfezionamento puntuale che ha consentito di superare gli errori e le omissioni delle elaborazioni delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) 2019.

I dati di riferimento introdotti nel provvedimento di programmazione sanitaria sono, quindi, aderenti alla reale produzione aziendale sia in termini di produzione (quantità) sia in termini di coerenza clinica e appropriatezza (qualità).

Più precisamente, ai fini della reingegnerizzazione della Rete Ospedaliera della regione Abruzzo, ed in particolare per la definizione delle reti tempo-dipendenti, che rappresentano la dorsale principale del Decreto Ministeriale 70 del 2015, si è tenuto conto dei dati di esito e volume di attività aggiornati a seguito del recente intervento regionale – recita la nota online sul portale web ufficiale.

Tenuto conto delle incongruenze evidenziate e avendo prodotto in data 28 giugno 2021, il file SDO (Schede di Dimissione Ospedaliera) 2019 aggiornato, è stato necessario evitare di riportare nel documento i dati degli indicatori  PNE (programma nazionale esiti del ministero della Salute) che risentono ancora della carenza originata  in sede di elaborazione aziendale e di riportare esclusivamente i volumi di attività provenienti dal file SDO 2019 aggiornato alla luce dei noti interventi regionali di rettifica garantendo, di fatto, una base informativa veritiera – si legge sul sito web ufficiale.

L’approccio metodologico adottato per l’elaborazione della rete ospedaliera ha consentito di progettare le reti tempo dipendenti superando i limiti introdotti dalla precedente programmazione che risentiva delle carenze strutturali e gestionali evidenziate solo nell’anno 2020.

“In particolare, – ha fatto presente l’assessore Verì – la criticità evidenziata per la ASL di Pescara, è da imputare ad una scarsa attenzione nei confronti delle evidenze informative maturata nel tempo e va riferita alla precedente conduzione in relazione ai temi della programmazione sanitaria, all’assenza di soluzioni metodologiche basate su dati e indicatori largamente condivisi non solo in ambito dei ricoveri: drammatica eredità che questa Giunta sta cercando di fronteggiare sia con investimenti mirati sia con l’introduzione di innovativi approcci gestionali”.

Il dipartimento Sanità ha provveduto ad aggiornare il Report SDO 2019, per il quale si riporta un estratto esemplificativo del Dettaglio SDO Presidio di Pescara

 

A seguito dell’integrazione dei dati SDO 2019 effettuata dalla ASL di Pescara, il 16 giugno scorso, il tasso occupazione dei posti letto ordinari acuti calcolato e riportato nel Rapporto SDO aggiornato è di circa il 99%.

 

La procedura per la trasmissione dei dati rielaborati e corretti, è in corso di approfondimento con i competenti uffici ministeriali al fine della trasmissione all’NSIS del Ministero , mentre sono stati tempestivamente trasmessi all’Agenzia Sanitaria, in data 28/06/2021, a seguito di predisposizione ad hoc, consentendo di presentare la piena coerenza informativa nel documento di programmazione della rete ospedaliera –

Dal 30 giugno al 8 luglio scorso, sono state informate le altre Regioni e Province Autonome ed il Coordinamento della Mobilità Sanitaria che la Regione Abruzzo avanzerà una richiesta di integrazione dei propri crediti da inserire nelle partite regolatorie nel prossimo riparto (relativamente appunto alla compensazione della mobilità sanitaria interregionale anno 2019). Tale richiesta dovrà essere avanzata alla Commissione Salute – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. US/210726

 

Lo riporta una nota diffusa, in giornata, dal servizio informazione della Regione Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 12, anche mediante il sito internet della Regione Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: regione.abruzzo.it

 

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