Regione Abruzzo, nuovo comunicato:
Pescara, 11 set. La Giunta regionale, nella seduta di ieri, ha approvato la modifica della delibera n.365 per conformare il Calendario Venatorio Regionale 2021-2022 all’ordinanza del TAR n° 151.
E’ stato, pertanto, approvato, il nuovo Calendario Venatorio Regionale 2021-2022 ed è stata revocata la delibera n. 541 relativa ad alcune disposizioni tecniche sulla tortora – viene evidenziato sul sito web. In Abruzzo, sul territorio ricompreso negli Ambiti territoriali di caccia (ATC), la stagione venatoria regola specie cacciabili e periodi di caccia – si apprende dal portale web ufficiale.
Quaglia (Coturnix coturnix): a settembre nelle seguenti giornate fisse 25 e 26. La caccia alla Quaglia è inoltre esercitabile dal 2 ottobre al 29 novembre 2021.
Nelle aree Natura 2000 la caccia alla Quaglia è consentita dal 2 ottobre e fino al 31 ottobre – si apprende dalla nota stampa.
Gli Ambiti Territoriali di caccia possono delimitare la zona di esercizio della caccia alla Quaglia – si legge sul sito web ufficiale.
Fagiano (Phasianus colchicus): dal 2 ottobre 2021 al 31 gennaio 2022.
Nelle aree Natura 2000 la caccia al Fagiano è consentita dal 2 ottobre al 29 novembre – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale.
Gli Ambiti Territoriali di caccia possono delimitare la zona di esercizio della caccia al Fagiano – riporta testualmente l’articolo online.
Nei mesi di dicembre e gennaio la caccia è consentita esclusivamente nelle unità territoriali di gestione (aziende faunistico-venatorie, eventuali distretti nell’ambito degli ATC) che attuano il monitoraggio standardizzato delle popolazioni, la stima dell’incremento utile annuo, la stesura di un piano di prelievo commisurato alla dinamica della popolazione e l’adozione di meccanismi di controllo che consentono il rispetto del piano programmato – recita il testo pubblicato online. Il piano deve avere il parere favorevole dell’ISPRA. Il prelievo della specie è consentita altresì nelle Aziende agri-turistico-venatorie nell’ambito dell’arco temporale massimo stabilito dalla legge –
Coturnice (Alectoris graeca): dal 2 ottobre al 28 novembre 2021.
La caccia alla specie è esercitabile esclusivamente con le prescrizioni previste nel CAPO E-Coturnice – si apprende dalla nota stampa.
Starna (Perdix perdix): dal 2 ottobre al 29 novembre 2021.
La caccia alla specie è esercitabile esclusivamente con le prescrizioni previste nel CAPO G STARNA.
Cornacchia grigia (Corvus corone cornix), Gazza (Pica pica), Ghiandaia (Garrulus glandarius): in preapertura nei giorni 11 e 12 settembre 2021 e in apertura dal 19 settembre 2021 fino al 13 gennaio 2022. A settembre la caccia alla specie è consentita esclusivamente nella forma dell’appostamento – recita il testo pubblicato online.
La preapertura dell’attività venatoria non è consentita nelle aree Natura 2000.
Merlo (Turdus merula): dal 19 settembre al 30 dicembre 2021.
Cesena (Turdus pilaris), Tordo bottaccio (Turdus philomelos), Tordo sassello (Turdus iliacus): dal 2 ottobre al 20 gennaio 2022.
Colombaccio (Columba palumbus): dal 2 ottobre al 10 febbraio 2022. Dal 21 gennaio al 10 febbraio 2022 la caccia è consentita esclusivamente nella forma dell’appostamento – recita il testo pubblicato online. Inoltre dal 21 gennaio 2022 la caccia va esercitata esclusivamente da appostamenti collocati a non meno di 500 metri delle zone umide frequentate dagli uccelli acquatici.
E’ consentito l’uso del piccione d’allevamento, come richiamo vivo nella caccia da appostamento alla specie, ad esclusione nelle zone ZSC/SIC e ZPS.
Nelle Aree Natura 2000 la caccia al colombaccio a gennaio è consentita esclusivamente nella forma dell’appostamento – aggiunge testualmente l’articolo online.
Lepre (Lepus europaeus): dal 2 ottobre al 20 dicembre 2021.
La caccia alla specie è esercitabile esclusivamente con le prescrizioni di cui al CAPO F-Lepre – recita la nota online sul portale web ufficiale.
Volpe (Vulpes vulpes): prelievo vagante da parte del singolo cacciatore 2 ottobre 31 dicembre 2021; caccia in squadre organizzate con l’ausilio di cani da seguita 2 ottobre 2021 31 gennaio2022. Nel mese di gennaio la caccia alla specie è esercitabile attraverso modalità operative di utilizzo dei cani da seguita predisposte dagli ATC sentita la Regione – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale.
Beccaccia (Scolopax rusticola): dal 2 ottobre al 20 gennaio 2022.
La caccia è esercitabile esclusivamente con le prescrizioni di cui al CAPO D-Beccaccia – si legge sul sito web ufficiale.
Nelle aree Natura 2000 la caccia alla Beccaccia è consentita dal 2 ottobre al 30 dicembre – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. L’estensione del periodo cacciabile sino al 10 gennaio 2022 è consentita a quegli ATC che effettuano la gestione della specie che preveda la pianificazione del prelievo a partire dall’analisi dei capi abbattuti e il monitoraggio della specie – recita la nota online sul portale web ufficiale.
Cinghiale (Sus scrofa): dal 2 ottobre 2021 al 30 dicembre 2021.
La caccia è consentita secondo le prescrizioni contenute nel Regolamento Regionale n. 1 del 4 maggio 2017.
Il dettaglio di tutte le disposizioni previste nelle delibere è consultabile al seguente link:
https://www.regione – recita la nota online sul portale web ufficiale. abruzzo – aggiunge testualmente l’articolo online. it/content/approvato-il-nuovo-calendario-ven… US210911
E’ quanto si legge in una nota ufficiale diffusa, poco fa, dal servizio stampa della Regione Abruzzo. I dettagli della nota, della quale viene qui riportato l’intero contenuto testuale, sono stati resi pubblici, alle 08, anche sulle pagine del portale web della Regione Abruzzo, sul quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte: regione.abruzzo.it