sabato, Luglio 27, 2024
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Teatro, il comunicato: BIANCA COME LA NEVE IN SCENA AD ORTONA

Si riporta di seguito il comunicato diramato dall’Ufficio Stampa del Teatro Stabile d’Abruzzo attraverso il portale web istituzionale:Matinèe ad Ortona, Teatro Tosti, martedì 19 marzo, ore 9,45 e 11,30, con “BIANCA COME LA NEVE” da Biancaneve dei Fratelli Grimm, testo e regia Ottaviano Taddei, con Cristina Cartone, Luca Settepanella, Ottaviano Taddei, suoni originali Alex Ricci, costumi e scenografia Monica Galiffa, scenotecnica Roberto Galiffa, luci Alessandro Pediconi – precisa il comunicato. Una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Terrateatro – recita il testo pubblicato online. “Biancaneve, senza dubbio una delle fiabe più note, – spiega il regista Ottaviano Taddei – è stata narrata in varie forme in tutti i paesi e le lingue del mondo – recita il testo pubblicato online. In genere le fiabe iniziano quando la vita del bambino è giunta, in qualche modo, a un punto morto – riporta testualmente l’articolo online. In Biancaneve, non è una difficoltà esterna, ma il rapporto tra la bambina e i suoi genitori a determinare la situazione problematica – Ed è da questo punto focale che si snoda la messinscena di Terrateatro, è questo conflitto tra figlia e madre ( matrigna) a dare lo slancio alla rilettura della fiaba – si legge sul sito web ufficiale. Ciò che intendiamo mettere in luce è la forza interiore di Biancaneve che, compresa la difficoltà di rapporto, si accinge all’impresa disperatamente solitaria di trovare se stessa – viene evidenziato sul sito web. Gli anni che Biancaneve trascorre con i sette nani rappresentano il suo periodo di avversità, di problemi da superare, le sue fasi di sviluppo – recita il testo pubblicato online. La figura genitoriale materna diviene nella storia vittima del gioco edipico tra madre e figlia per conquistare il padre – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Dal punto di vista psicologico, sembra essere questo il motivo del conflitto, volersi contendere il padre, la non accettazione da parte della madre/matrigna della bellezza della figlia e del deterioramento della sua di bellezza – D’altro canto, la figura paterna si esprime nella sua debolezza al cospetto della moglie, un padre “molliccio”, assente seppure affettuoso – riporta testualmente l’articolo online. Non riesce a difendere sua figlia né a realizzare un’armonia familiare – si legge nella nota ufficiale pubblicata online sul sito web istituzionale. Sarà addirittura una figura esterna, il Cacciatore, a salvare la bambina – viene evidenziato sul sito web. Tutto il lavoro di messinscena si snoderà attraverso queste fasi fondamentali, senza mai perdere di vista la storia originale, anzi difendendola fino in fondo – riporta testualmente l’articolo online. La scenografia, dopo una prima parte in statica ( un interno del Palazzo Reale di Biancaneve), si trasforma nel luogo della scoperta e della crescita, in cui anfratti e meandri sembrano essere l’interiorità stessa della protagonista – viene evidenziato sul sito web. Così, gli attori, vivi di una presenza corporea speciale e potente, hanno il compito arduo di “portare” allo spettatore tutta la forza dolce e determinata di Biancaneve, Principessa assoluta dei pensieri infantili e adolescenziali – E in effetti, attraverso passaggi simbolici ed episodi pieni di forza rappresentativa, i piccoli spettatori si identificano nell’eroina, ne fanno proprio il messaggio, imparano a riflettere su se stessi – precisa il comunicato. Lo spettacolo intende riflettere sull’infanzia, sul diritto di crescere e diventare adulti consapevoli, preparati, autonomi – aggiunge la nota pubblicata. Quali sono le strade possibili per diventare grandi? In questo spettacolo i nostri personaggi faranno i conti con l’abbandono, la paura, la scaltrezza, l’ingordigia, la fantasia – Il teatro, grazie al suo linguaggio fatto di immagini, simboli e musica, aiuta gli spettatori ad affrontare il viaggio, all’inizio mano nella mano, per poi proseguire consapevolmente verso la libertà piena, anche da soli”.

E’ quanto viene riportato in un comunicato diramato, in giornata, dal servizio stampa del Teatro Stabile d’Abruzzo. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 15, anche mediante il sito internet del Teatro Stabile d’Abruzzo, attraverso il quale e’ stata data diffusione alla notizia. Fonte della nota riportata: teatrostabile.abruzzo.it

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