FILCAMS CGIL: “È ormai pressoché certo che Il piano di risanamento della sanità Abruzzese comporterà dei tagli ai servizi di Vigilanza degli ospedali, dei presidi sanitari e presidi territoriali di prima accettazione presenti nel territorio abruzzese.
Dai documenti, in via di approvazione, di cui la FILCAMS CGIL è a conoscenza, risulta che tra i tagli paventati dalle 4 Direzioni Sanitarie, una parte significativa riguarda i servizi in appalto e tra le attività in appalto ci saranno tagli importanti anche ai servizi di Vigilanza armata e portineria.
Per fare un esempio, la ASL2 Lanciano Vasto Chieti prevederebbe nel proprio Piano di razionalizzazione un taglio di circa 1500 ore al mese per la Vigilanza armata.
Questi tagli andranno a creare non solo un problema occupazionale per le centinaia di lavoratori impiegati, ma produrrà, senza alcun dubbio, un peggioramento delle condizioni di sicurezza per il personale sanitario, per gli altri operatori in appalto e per gli utenti.
La FILCAMS CGIL Abruzzo Molise da tempo chiede un potenziamento dei servizi di Vigilanza armata, dei servizi di guardiania e anche delle forze di Polizia in tutti i presidi ospedalieri, in quanto anche nella Nostra Regione sono frequenti i casi di aggressione verbale e fisica nei confronti del personale sanitario e non.
Solo per fare alcuni esempi, negli ultimi mesi si sono verificati furti nel laboratorio analisi di Chieti centro, nell’Ospedale di Sulmona e nel distretto sanitario di base di Montesilvano. Ma ci sono state anche aggressioni al personale sanitario nel pronto soccorso del PTA (presidio Territoriale di Assistenza) di Guardiagrele, all’Ospedale di Vasto, ai CUP di Pescara nord, Vasto e Lanciano
Mentre nelle altre Regioni, per i fatti ormai noti alle cronache, si sta decidendo di aumentare la presenza dei servizi di Vigilanza e la presenza delle forze di pubblica sicurezza, in Abruzzo si sta decidendo un taglio grave e considerevole alla sicurezza nei presidi sanitari”.