Dal sito della Polizia di Stato – Questura di Pescara:
Aveva maltrattato la moglie minacciandola di morte, scagliandole contro oggetti e suppellettili di casa – viene evidenziato sul sito web. Le aveva sputato addosso, offendendola in maniera pesante anche in presenza dei figli minori – precisa la nota online. Era arrivato a picchiarla con calci e pugni, umiliandola anche attraverso il mancato sostegno economico nei confronti suoi e dei figli piccoli – precisa la nota online. Il Tribunale di Pescara, per questi fatti, lo aveva condannato l’8 marzo del 2018 a due anni e sei mesi per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e violazione degli obblighi di assistenza familiare, sentenza divenuta irrevocabile il 24.04.2018. Nella giornata di ieri, la Squadra Volante ha notificato all’uomo, C.M. di 36 anni, domiciliato a Pescara, l’ordine di esecuzione della pena emesso dal Tribunale di Pescara – Ufficio Esecuzioni Penali (a seguito della revoca dell’istanza di sospensione della pena del Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila), con il quale viene disposta l’espiazione della pena della reclusione in carcere per due anni e sei mesi.
Lo riporta una nota diffusa, oggi, dalla Questura di Pescara e pubblicata online sul sito istituzionale della Polizia di Stato. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, riportato integralmente, e’ stata divulgata, alle ore 17, anche mediante il canale web istituzionale della Polizia di Stato, area Questure online – sezione Questura di Pescara, sul quale ha trovato spazio la notizia. Fonte del comunicato: questure.poliziadistato.it